L’olandese Abn Amro continua a raccomandare l’intesa da 88 miliardi di euro per un matrimonio con Barclays, ma dichiara che lavorerà in modo costruttivo con il consorzio guidato da Royal Bank of Scotland (Rbs). Lo ha detto ieri un portavoce della banca, che in Italia controlla Antonveneta e detiene l’8,6 per cento circa di Capitalia. Lo rivela Bloomberg News. Con la pressione crescente affinché l’amministratore delegato, Rijkman Groenink, si dimetta, il portavoce afferma che “un cambio del management non è stato considerato”. Circa l’ipotesi secondo cui la banca farà appello contro la decisione della Corte olandese che congela il piano di cessione di Abn della controllata Usa LaSalle a Bank of America per 21 miliardi di dollari, il portavoce si limita a dichiarare che Abn sta solo studiando le implicazioni della decisione della Corte. Intanto è Bank of America a fare causa ad Abn per violazione dei termini contrattuali relativi alla promessa di vendita della controllata statunitense del gruppo olandese. Secondo Bloomberg News, Bank of America ha chiesto alla magistratura di bloccare la cessione di LaSalle ad altre banche e ritiene che Abn non avesse bisogno del voto dei suoi azionisti per vendere la controllata statunitense. Un giudice olandese ha stabilito due giorni fa che l’eventuale vendita di LaSalle deve essere prima approvata dagli azionisti. Intanto gli analisti di Sanford C. Bernstein giudicano improbabile che Barclays si aggiudichi Abn Amro, poiché un’offerta rivale attribuisce “maggiore valore” agli azionisti della banca olandese. “Rimaniamo non convinti che Barclays attribuisca il valore più alto come proprietario di Abn,” scrivono gli analisti, fra i quali Antony Broadbent. “Altri offerenti, compreso il consorzio Rbs-Santander-Fortis, probabilmente riusciranno a generare maggiore valore sia per gli azionisti di Abn che per i propri”. La vendita di LaSalle a Bank of America è al centro del braccio di ferro che vede la londinese Barclays impegnata contro l’offerta concorrente presentata congiuntamente da Rbs, Santander e Fortis. La cordata guidata da Rbs si è detta disposta a pagare 72,2 miliardi di euro per Abn, rispetto all’offerta di 64 miliardi di euro di Barclays, accettata in via preliminare dalla banca olandese. La cordata capitanata da Rbs vuole assorbire anche LaSalle, che Abn ha accettato di vendere a Bank of America. L’obiettivo di Barclays di generare 3,5 miliardi fra risparmi sui costi e ricavi addizionali entro il 2010 è “eccessivamente ottimistica”, dice Broadbent.