(Teleborsa) – Qualche vendita sul finale offusca una giornata decisamente robusta che ha visto acquisti generalizzati su tutti i principali listini del Vecchio Continente. Le borse europee hanno risentito negli ultimi minuti di contrattazioni del leggero peggioramento di Wall Street in una sessione caratterizzata soprattutto da dubbi e attese per i dati sul mercato del lavoro in arrivo domani pomeriggio. Il bilancio resta comunque più che positivo, con gli investitori che hanno preferito la via dell’ottimismo nonostante alcune notizie giunte in mattinata non proprio buone. Il volume di vendite al dettaglio in UE è risultato infatti in contrazione dell’1,2%, più dell’1% atteso dagli economisti. Anche i PMI dei servizi hanno confermato qualche segnale di rallentamento dell’attività nel complesso. Questa mattina poi, il numero uno del FMI, Dominique Strauss Kahn, ha sottolineato che la ripresa economica mondiale è in corso, ma ha anche sottolineato che questa resta ancora fragile. Speculare all’azionario l’andamento dell’euro, che nel pomeriggio ha di nuovo perso terreno nei confronti del dollaro. Il crosso con il biglietto verde viaggia ora a cavallo degli 1,22 usd dopo essersi spinto fino a 1,2185 usd. Si ridimensiona a 73,36 dollari al barile il prezzo del petrolio, letteralmente schizzato dopo i dati sulle scorte di greggio in Usa risultati in calo oltre le attese. A riportare con i piedi per terra l’oro nero il nuovo apprezzamento del dollaro. A livello settoriale ottima performance degli energetici e dei tech, questi ultimi supportati nel pomeriggio dalla buona performance dei “cugini” statunitensi, tra cui brillano i semiconduttori dopo un ottimo report della Gartner sulle vendite per il 2010. Parigi chiude con un guadagno dell’1,59% a 3.557 punti, seguita Amsterdam +1,39% a 327, Francoforte +1,23% a 6.054 e Londra +1,16% a 5.211. Bene ma più in disparte Bruxelles +0,81% a 2.484 e Zurigo +0,79% a 6.418, mentre Madrid precipita sul finale portandosi sui livelli della vigilia a 9.276.