Società

EURO VEDE QUOTA $1,06
SPINTO DA VENTI DI GUERRA

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Giornata di forza oggi dell’euro che si attesta attualmente a 1,0573 dollari dopo aver toccato un massimo di giornata a 1,0597, ovvero il picco più alto dal 27 ottobre ’99, in conseguenza dei segnali di un avvicinarsi dell’attacco all’Iraq.

La valuta unica ha toccato l’apice di seduta in scia alla dichiarazione del capo degli ispettori Onu Hans Blix riportata dalla Bbc che gli ispettori avevano trovato materiale sospetto importato illegalmente in Iraq. Il portavoce di Blix aveva quindi precisato che si trattava di merci che le risoluzioni Onu proibiscono di importare e che gli ispettori non avevano in realtà trovato nuovi materiali che potevano essere usati per fare armi di distruzione di massa.

Né al dollaro è servito il dato sulle vendite al dettaglio a dicembre che sono risultate in crescita dell’1,2% ma al di sotto delle attese di un +1,5%.

Poco aiuto al biglietto verde anche da Wall Street, che vede ora gli indici in territorio positivo ma nelle prime battute è stata contraddistinta da un andamento incerto. “Sul dollaro ci sono ancora pressioni negative che lo possono portare a scivolare sino a 1,07 contro euro entro marzo”- osserva l’analista di Bank of America David Mozina. Il biglietto verde oggi ha registrato anche il terzo giorno di flessione consecutiva verso yen. La valuta nipponica si è a attestata a 117,96 contro dollaro da 118,99 di ieri.

Nelle ultime sei settimane il dollaro ha perso il 6,1% nei riguardi dell’euro e il 3,7% contro yen. Secondo alcuni analisti, inoltre, il dollaro resterà vulnerabile nelle prossime settimane anche in scia alla sensazione che l’amministrazione Bush tutto sommato gradisca una valuta più debole per dare slancio all’export.