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Euro sopra quota $1,40, petrolio WTI sui $98 al barile

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Milano – Partenza in lieve rialzo per le borse UE dopo le pesanti perdite della vigilia grazie alla performance complessivamente positiva per le piazze asiatiche (indice Nikkei +0,17% aiutato dai rialzi di Sony e dei titoli di macchinari per le costruzioni che hanno contribuito a bilanciare i timori per la crisi del debito europeo e l’economia Usa) e nonostante il close negativo di Wall Street (Dow Jones -1,05%, S&P500 -1,19%, Nasdaq 100 -1,47%, mentre stamattina i futures Usa sono in rialzo).

L’agenda corporate prevede il CdA di Mittel sui risultati del primo semestre.

EVENTI SOCIETARI

FIAT (EUR6,725): Chrylser potrebbe risparmiare fino a USD300 mln l’anno in interessi se oggi, come atteso, rimborserà i prestiti dovuti ai governi Usa e canadese.

LUXOTTICA (EUR21,85): ha firmato un accordo che prevede l’acquisto anticipato a luglio 2011 di circa il 57% di Multiopticas Internacional, società che controlla oltre 470 negozi di ottica in Cile, Perù, Ecuador e Colombia con i marchi Opticas GMO, Econopticas e Sun Planet; il valore dell’operazione è di circa EUR95 mln.

TELECOM IT (EUR0,9715): l’Antitrust ha deciso di prorogare al 28 novembre 2011 il termine per la chiusura dell’istruttoria aperta sulla gara per l’affidamento dei servizi di telefonia e internet della Pubblica amministrazione e del gruppo Enel.

MACRO, CAMBI E COMMODITIES

Il tema della situazione debitoria nei paesi periferici, cui si aggiungono Italia e Belgio appena colpite dalla bocciatura dell’outlook sul rating, resta in primo piano e ogni dettaglio è utile a delineare il quadro di massima.

Illustrando i motivi della revisione deteriorativa delle prospettive sul rating italiano da Stabile a Negativo, S&P ha spiegato ieri di non ritenere che l’Italia chiederà il sostegno Ue o del Fmi “in assenza di squilibri significativi”. La semplice dimensione del debito pubblico nazionale, ha aggiunto, renderebbe assai difficile l’efficacia di un aiuto finanziario da parte della comunità internazionale.

In Germania la domanda domestica (+1%) ha dato un forte impulso al Pil che è cresciuto dell’1,5% nel primo trimestre 2011 rispetto al 4Q10. Le esportazioni, tradizionale asse portante della più grande economia europea, hanno contribuito per lo 0,5%. A livello annuale la crescita del Pil è al 5,2%.

Sul fronte macro sono attesi in giornata i dati Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche (atteso +110,2 pts), gli ordinativi industriali di marzo in Eurozona (-1,3%) e negli Stati Uniti i dati sulle vendite di nuove case ad aprile, con un consensus stabile a 300.000 unità.

Il cambio Eur/Usd quota 1,4080 mentre il petrolio Wti scambia poco oltre i USD98 al barile.

In leggero calo stamane l’apertura per il Bund future tedesco a 125,05 (-0,10%).

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