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EURO SOPRA $1.40, E’ RECORD DA INIZIO ANNO

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Il dollaro accentua ribasso con l’apertura dei mercati Usa, oggetto di speculazione sui rinnovati timori per l’elevato debito pubblico d’Oltreoceano. Il biglietto verde ha toccato il minimo sull’euro da inizio anno, rompendo sopra quota 1,40 (fino a 1,406). Il dollaro scivola anche ai minimi dal 2 gennaio anche contro il franco svizzero (1,0862), da metà febbraio sullo yen (93,81) e addirittura degli ultimi sette mesi sulla sterlina (1,5945).

Il dollaro soffre una corrente di pessimismo che ha preso origine sin dalla vigilia sulla decisione di Standard &Poor’s di mettere sotto osservazione negativa l’outlook della Gran Bretagna per il suo elevato indebitamento. Una scelta, quella dell’agenzia di rating, che ha alimentato i timori anche per il debito degli Stati Uniti che, secondo gli speculatori, rischierebbe di perdere la massima valutazione (la tripla A). La debolezza accusata dallo yen riflette la decisione della BoJ di confermare il tasso di interesse allo 0,10%. La valuta nipponica tuttavia mostra una buona resistenza di fondo perche la Banca centrale anche migliorato le prospettive dell’economia del Paese per la prima volta negli ultimi tre anni.