Società

Euro in rialzo, supera $1,44

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Milano – Sul mercato dei cambi, l’euro e le valute legate alle materie prime come il dollaro australiano sono rimbalzate sul finire della seduta asiatica, con gli investitori che tornano a comprarle dopo il calo di inizio settimana.

La moneta unica europea in particolare ha rivisto quota 1,44 dollari dopo che solo martedì aveva toccato un minimo a 1,4155 dollari. Nonostante il riacutizzarsi dei timori sui Paesi periferici europei, gli investitori hanno mostrato di privilegiare valute ad alto rendimento a scapito del dollaro e dello yen.

Lo yen non ha avuto alcun aiuto dai dati che hanno mostrato un avanzo commerciale in Giappone minore del previsto a marzo e che le esportazioni sono scese più delle attese su anno.

Sul fronte delle commodities, il greggio è in rialzo sulle piazze asiatiche poiché un rimbalzo delle borse e un calo maggiore delle attese delle scorte Usa di prodotti petroliferi hanno aiutato a ridurre i timori di un’erosione della domanda. Da registrare infine i nuovi record messi a segno da oro e argento, rispettivamente a USD1.501,41 e a USD44,44 per oncia.

OBBLIGAZIONI E MONETARIO

I titoli di stato tedeschi hanno aperto in calo stamane in relazione al buon andamento dell’azionario per i buoni utili societari, mentre il mercato guarda all’asta spagnola di oggi vista come un importante banco di prova del tono degli investitori nei confronti dei paesi periferici della Zona Euro. La Spagna emetterà fino a EUR3,5 mld di bond a 10 e 13 anni dopo che i rendimenti questa settimana sono nuovamente saliti a causa delle preoccupazioni sul debito greco. Gli analisti però si aspettano che l’asta vada bene.

BORSE ASIATICHE

In Asia, il Nikkei225 ha chiuso in rialzo dell’1,76% dopo tre sedute negative, spinto dagli acquisti dei titoli tecnologici dopo la forte trimestrale di Intel. A sostenere il listino nipponico sono stati inoltre i titoli legati alle commodity sulla spinta dei rialzi delle quotazioni del petrolio e dell’oro. 1,33% l’Hang Seng.

BORSE EUROPEE

Avvio positivo per le borse europee dopo che una serie di forti risultati da parte di importanti società americane hanno alimentato l’ottimismo del mercato sulla stagione delle trimestrali.

Sotto osservazione in particolare i titoli del settore tecnologico dopo che il colosso dei chip Usa Intel ha riportato vendite sopra le attese e ha previsto ricavi trimestrali ben sopra le stime del mercato. Anche Ibm ha annunciato utili e ricavi migliori delle proiezioni degli analisti.

Sul fronte delle trimestrali, diffusi questa mattina i conti di Peugeot e di Heineken: la prima ha evidenziato ricavi in crescita a EUR15,4 mld, battendo le previsioni degli analisti, mentre la seconda ha registrato un fatturato in crescita ma lievemente sotto le previsioni del mercato.

Attesi in Italia i CdA sui risultati trimestrali di Fiat, L’espresso, Safilo e Saipem, ed il CdA sul bilancio 2010 di Socotherm, mentre negli Stati Uniti sono in arrivo le trimestrali di Abbott Laboratories, Amgen, Apple, American Express, Altria, AT&T, Nasdaq OMX Group, Qualcomm, United Technologies e Wells Fargo.

PIAZZA AFFARI

Piazza Affari ha aperto in rialzo stamane, con l’indice FTSE/MIB in area 21.400 pts.

Attenzione rivolta a Pop. Milano dopo che il Cda ha deciso di integrare il piano industriale per arrivare a un Core Tier 1 del 9,8% nel 2013. Allo scopo verrà varato un aumento di capitale fino a EUR1,2 mld. Le nuove azioni saranno offerte in opzione agli azionisti e ai portatori di bond convertibili.

Focus anche su Bulgari, che ha chiuso il 1Q11 con un fatturato di EUR253,8 mln, in aumento del 27,5%, a cambi correnti, rispetto al 1Q10.

Sul fronte delle rinnovabili, la bozza di decreto che dovrebbe definire le nuove procedure e il livello degli incentivi alla produzione di energia rinnovabile introduce un tetto di spesa oltre il quale gli incentivi subiscono una decurtazione. In merito a Risanamento, Stefano Stroppiana, a capo della cordata che tratta l’acquisto di Santa Giulia, afferma che ci sono altre ipotesi di ingressi dal mondo della moda, della finanza e delle costruzioni.

EVENTI SOCIETARI

Buzzi Unicem (EUR9,465): gli analisti di Citi hanno alzato il giudizio da sell a hold.

Il Sole 24 Ore (EUR1,34): il presidente Giancarlo Cerutti ha indicato per il 2011 la prospettiva di un miglioramento sostanziale dei risultati rispetto al 2010.

Intesa Sanpaolo (EUR2,092): sarà il management di Generali a decidere se aderire o meno all’aumento di capitale “in funzione delle attese di creazione di valore”. Lo ha detto Lorenzo Pellicioli, consigliere di Generali. Gli analisti di JPMorgan hanno limato al rialzo il target price da EUR3 a EUR3,05, il rating è overweight.

Kerself (EUR2,678): la controllata Helios Technology comunica che la Corte d’Appello di Venezia ha rigettato l’istanza di concessione della provvisoria esecuzione del lodo arbitrale dell’International Chamber of Commerce di Parigi presentata dalla cinese Jiangxi LDK Solar Hi-Tech.

Richard Ginori (EUR0,0479): Kpmg ha emesso le relazioni sul bilancio separato e consolidato per l’esercizio 2010.

Telecom Italia (EUR0,9725): gli analisti di Rbs hanno ridotto il giudizio da buy a hold ed il target di prezzo da EUR1,40 a EUR1,05.

MACRO, CAMBI E COMMODITIES

Pochi i dati in agenda oggi sul fronte macro, tra cui fatturato ed ordinativi industriali di febbraio in Italia, mentre negli Stati Uniti sono in arrivo le vendite immobiliari in corso di marzo ed i consueti dati settimanali su richieste mutui e scorte Eia di greggio.

In Germania l’indice dei prezzi alla produzione ha segnato a marzo un rialzo dello 0,4% rispetto al mese precedente e del 6,2% su base annuale. Le attese erano per un aumento mensile dello 0,8% e annuale del 6,6%.

La decisione di S&P’s lunedì sull’outlook degli Stati Uniti portandolo a negativo continua a suscitare commenti. Ieri il presidente Obama ha difeso il piano in atto nel Paese per risolvere i problemi di deficit (proprio l’argomentazione alla base della decisione dell’agenzia di rating), sottolineando che democratici e repubblicani sono compatti sul tema. Il segretario del Tesoro Geithner ha inoltre voluto rassicurare gli investitori dicendo che non c’è il rischio che gli Usa perdano il loro rating di Tripla A.

Copyright © UNICREDIT per Wall Street Italia, Inc. Riproduzione vietata. All rights reserved

*Questo documento e’ stato preparato da UniCredit Bank AG. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito il disclaimer ufficiale di WSI.