Bangkok – Azionario asiatico in calo. La notizia che i leader di Germania e Francia sono giunti a un accordo preliminare su un nuovo bailout alla Grecia, in attesa del summit in giornata, non riesce a migliorare il sentiment di mercato sul rischio. Pesa il dato sull’attività manifatturiera in Cina, in contrazione per la prima volta da inizio 2011. L’oro ritorna sopra $1.600 e l’argento sopra $40. Eurodollaro in rialzo a $1,4272.
Indice Dow Jones Asian Titans della regione sulla parità. Nikkei (+0,04% in chiusura), oltre la soglia dei 10.000 punti. Seul (-0,46%), spinta dai ribassi nel settore navale. Hong Kong (+0,1%) e Shanghai (-0,63%) influenzate dall’indice China Flash PMI di HSBC, sull’attività manifatturiera cinese, che ha registrato il ribasso più marcato sin dal marzo 2009, in correzione per la prima volta da 12 mesi. Bene Singapore (+0,31%). Sydney in leggero rialzo (+0,14%), beneficia dal buon andamento della produzione di risorse e dagli utili incoraggianti oltreoceano.
“A giudicare dalle ultime notizie che ci sono arrivate, alla peggio sembra che avremo un rollover del debito senza altre misure addizionali”, ha scritto in una nota Todd Elmer, strategista nel valutario di Citi. “Il fatto che l’euro si stia apprezzando prima del risultato del summit e il fatto che il movimento di altri asset è più modesto rispetto al cambio nel valutario, suggerisce che il forex si sta muovendo nel breve periodo”.
Commodities. Wti ($98,42, +0,02%), Brent ($118,3, +0,13%), oro ($1.602,1, +0,33%), argento ($40,13, +1,45%) e rame ($4,443, -0,14%).
Eurodollaro in rialzo a $1,4272 (+0,34%). La moneta unica recupera terreno anche su yen ¥112,51 (+0,36%) e sul franco svizzero CHF1,1714 (+0,45%).