ROMA – La zona euro può sopportare un’uscita della Grecia dalla moneta unica: lo ha detto oggi il ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schaeuble. In un’intervista al quotidiano regionale tedesco Rheinische Post, Schaeuble ha dichiarato che la zona euro è più solida di due anni fa.
“Abbiamo imparato molto da questi ultimi due anni e costruito dei meccanismi di protezione. I pericoli di contaminazione per gli altri Paesi della zona euro si sono indeboliti e l’area euro è nel suo insieme diventata più resistente”, ha spiegato. “La crisi ha dimostrato che quando bisogna agire in fretta, l’Europa può reagire rapidamente. L’idea che non siamo in grado di reagire a breve termine di fronte a un imprevisto è falsa”, ha concluso il ministro.
BARROSO, VIA SE NON RISPETTA IMPEGNI – “Se un membro del club non rispetta le regole, è meglio che se ne vada dal club”. Lo ha detto il presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso, riferendosi alla Grecia, in una intervista a Sky Tg24.
“Ho molto rispetto per la democrazia greca e il parlamento greco. Ma devo anche rispettare gli altri 16 parlamenti nazionali che hanno approvato il programma per la Grecia”, ha spiegato Barroso, sottolineando che “tutti devono rispettare gli accordi”. Ma se questi “non sono rispettati”, ha concluso, “vuol dire che non esistono più le condizioni per continuare” a far parte dell’eurozona.
UE, PRONTI A CONTINUARE ASSISTENZA – La Commissione Ue “é pronta a continuare ad assistere” la Grecia e conferma appieno gli impegni assunti con il secondo programma di aiuti. Lo ha detto un portavoce della Commissione Ue. Bruxelles chiede però al nuovo governo di rispettare gli accordi. I 4,2 miliardi di euro sborsati oggi dal Fondo di Salvataggio europeo (Efsf) alla Grecia “garantiscono il fabbisogno finanziario attuale dello stato greco”. Lo ha detto un portavoce della Commissione Ue. L’esborso dell’altro miliardo è legato al fabbisogno futuro.
MANDATO A VENIZELOS, TENTEREMO OGNI STRADA – Evangelos Venizelos, il leader del Pasok, ha ricevuto il mandato presidenziale per formare una nuova coalizione di governo entro tre giorni. “Tenteremo ogni strada per formare un governo di coalizione”, ha detto l’ex ministro delle Finanze. “I partiti devono essere all’altezza della situazione”.
Venizelos ha detto che “segnali positivi” energono dall’incontro con il leader di Sinistra democratica Fotis Kouvelis, che si è detto disponibile a entrare in una coalizione di tutte le forze democratiche.
Kouvelis, il cui partito ha ottenuto 19 seggi, ha affermato di essere disposto ad entrare in un governo di coalizione che mantenga la Grecia nell’euro, ma si disimpegni dal ‘memorandum’ con il quale Atene ha ottenuto prestiti in cambio di tagli ed altre misure di austerità. “Propongo la formazione di un governo ecumenico che rispetti il mandato della gente”, ha dichiarato Kouvelis dopo l’incontro con Venizelos.
Il previsto incontro con Antonis Samaras, leader di Nea Democratia, è stato rinviato alle 10:00 di venerdì, mentre nulla si sa dell’incontro in programma con Alexis Tsipras, leader della Coalizione delle Sinistra (Syriza).
SIN. DEMOCRATICA E PASOK,PASSO AVANTI PER COALIZIONE – Una prima timida possibilità verso la formazione di un nuovo esecutivo in Grecia è venuta oggi al termine dell’incontro tra Fotis Kouvelis, leader di Sinistra Democratica, e il leader del Pasok, Evanghelos Venizelos, incaricato stamani dal presidente Karolos Papoulias di condurre consultazioni esplorative. Dopo l’incontro, Kouvelis ha detto di aver proposto al suo interlocutore “la formazione di un governo di cui facciano parte tutti i partiti, con un programma concreto che sarà teso a mantenere la Grecia in Europa e nell’eurozona”. “Vista la favorevole congiuntura europea a favore dello sviluppo e della ripresa – ha detto ancora Kouvelis – questo governo dovrebbe restare in carica almeno sino alle prossime elezioni europee in programma nel 2014. Come partito e a livello personale non poniamo condizioni di sorta alla formazione di questo governo”, ha concluso il leader di Sinistra Democratica. Venizelos, da parte sua, ha definito l’incontro “ricco di sostanza” e ha detto che “la proposta di Kouvelis è molto vicina a quella presentata da noi e perciò mi sembra un primo passo importante nell’ambito delle mie consultazioni”.