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Euro: esiti summit Ue danno la spinta e aprono a nuovi obiettivi

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Legnano – Tutti gli analisti che, per un motivo o per un altro, avrebbero dovuto consegnare nella giornata di ieri dei pezzi per la stampa, crediamo abbiano rimandato l’invio ad oggi per avere qualche notizia in arrivo dal Consiglio europeo che si sta tenendo a Bruxelles. E a ragion veduta.

Basta dare uno sguardo ai grafici per capire quanto bene siano state interpretate le notizie giunte durante la notte, quando verso le 4 del mattino mr. Van Rompuy ha comunicato che è stato firmato l’accordo per la crescita (un pacchetto da 120 miliardi) e che sono stati trovati intendimenti sull’utilizzo del Fondo Salva Stati per calmierare gli spread sui titoli di stato dei Paesi in difficoltà e che l’Esm potrà andare a ricapitalizzare direttamente le banche, andando così ad alleggerire il circolo vizioso che si era venuto a creare tra le banche ed i diversi debiti sovrani.

Alle 22.30 era stato comunicato le difficoltà che esistevano. Italia e Spagna hanno picchiato i pugni sul tavolo prima di firmare l’accordo proprio per ottenere delle misure non soltanto per la crescita, ma anche e soprattutto per stabilizzare i mercati finanziari, che avrebbero potuto – e possono ancora – mettere in seria difficoltà i Pasei presi di mira dalla speculazione sul debito (asimmetria possibile data la presenza di una sola moneta comunitaria ma di diversi rendimenti sui titoli di stato, che di fatto, dimostrano come il mercato interpreti l’unione monetaria europea).

Senza queste concessioni niente firma in quanto esse sono ritenute necessarie al fine di completare quel processo di ristrutturazione messo in atto dal governo italiano (non è possibile tornare a crescere stabilmente finanziandosi a costi troppo elevati, non in un momento come questo dove non si può andare a lavorare sulla propria valuta al fine di recuperare competitività internazionale) e dopo che sono state ottenute, hanno dato il via libera all’accordo sul quale si continuerà a discutere oggi.

Si è discusso anche della possibilità di far divenire banca l’Esm per permettergli di partecipare alle aste della BCE e del fatto che i Paesi virtuosi che potranno beneficiare dell’aiuto del fondi salva euro (ribattezziamoli così) senza essere sottoposti al controllo della Troika, come sta avvenendo ora per Grecia e Spagna).

La reazione del mercato è stata senza ombra di dubbio positiva in quanto, già ci si aspettava poco dal vertice, figuriamoci di fronte alla comunicazione di tutte queste concretezze che potranno essere messe in piedi entro il 9 luglio dopo la prima giornata di vertice.

I mercati asiatici hanno reagito bene, con i prezzi che sono tornati sui livelli di metà maggio ed hanno ben superato quota 9,000 punti. Le reazioni sono state evidenti anche sul mercato dei cambi, vediamo ora i livelli.

EurUsd
L’EurUsd ha mostrato delle forti salite nella notte, proprio dopo la comunicazione di cui abbiamo appena parlato e si è spinto fino a 1.2630 ed ora sta consolidando intorno a 1.2585, l’obiettivo dato ieri in caso di rottura a rialzo di 1.2353, che ora rappresenta l’area di supporto principale, estendibile fino a 1.2560. In caso di rottura a ribasso è possibile tornare in area 1.2500, mentre se esso dovesse tenere e le borse europee dovessero proseguire sulla scia delle asiatiche, potremmo assistere al tentativo di rottura dei massimi della notte con potenziali obiettivi in area 1.2700.

UsdJpy
Per quanto concerne UsdJpy, l’area indicata come supporto ha tenuto abbastanza bene (lo sforamento di 79.25 è stato soltanto di una decina di punti) ed ora ritroviamo 79.20 e 79.50 da sfruttare per possibili rotture che prioetterebbero i prezzi rispettivamente intorno a 79.00 e 79.75.

EurJpy
Siamo sicuri che avrete intuito il movimento del figlioletto dei due primi cambi analizzati. E’ stato sforato il livello dinamico fornito dalla parte bassa del canale rialzista ed ora sembra che ci si possa dirigere verso 101.50. La resistenza da superare per assistere a questo movimento è data da 100.25, mentre un ritorno sotto 99.60 potrebbe far ripiegare verso i minimi di ieri.

GbpUsd
La volatilità che si sta vivendo sulla sterlina inglese è veramente alta. Mettiamo in guardia su possibili movimenti simili a quelli che abbiamo visto nei giorni scorsi (per intensità e velocità) in quanto, mentre l’eurodollaro scendeva durante la mattinata di ieri e andava a perdere più di una figura nel giro di quattro ore, per poi consolidare sopra 1.2400, il cable è sceso di una figura sul primo movimento e poi è stato in grado, dopo un veloce rimbalzo tecnico di più di una figura e mezza. Attenzione dunque ai livelli di 1.5600 e 1.5665. Previste accelerazioni di oltre 50 punti in caso di rotture.

AudUsd
Fortissimo anche il recupero dell’australiano, che come da copione (è meno liquido del cable) di figure ne ha fatte due. Tra 1.0225 e 1.0250 passa una fortissima area di resistenza che se dovesse saltare darebbe 1.0370 come primo target. Attenzione alla potenziale pulizia di stop fino a 1.0275. Se dovessimo stornare sotto 1.0140 potremmo assistere alla discesa verso 1.0100.

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