
Roma – Il 2011 si conclude in ribasso la performance dell’euro, che nei confronti del dollaro segna il secondo anno consecutivo di flessioni per la prima volta in un decennio, ovvero dal 2001. Esattamente, la moneta unica ha esteso oggi i suoi cali fino a perdere il 3,3% nei confronti del biglietto verde.
Ma non è questo l’unico record negativo per la moneta unica, che nelle ultime sessioni ha perso colpi sotto il problema della crisi dei debiti sovrani europei. L’euro è infatti sceso sotto i 100 yen per la prima volta dal giugno del 2001, ampliando i ribassi contro la valuta nipponica a -7,8% nell’anno. Per essere più precisi, il rapporto euro/yen è arrivato a scivolare fino a JPY 99,97, al minimo dal dicembre del 2000. E, secondo sei dei 35 analisti intervistati da Bloomberg, il cambio eur/yen potrebbe indebolirsi ulteriormente a JPY 95, nel corso del primo trimestre del 2012.
Contro il dollaro, viaggia al valore più basso in 15 mesi e oggi ha toccato un minimo intraday a $1,2905. In generale, guardando all’indice Bloomberg Correlation-Weighted Indexes – che misura la performance delle monete dei 10 maggiori paesi avanzati del pianeta, la migliore performance quest’anno è stata segnata proprio dallo yen, salito del 5,1%.. Sempre in base a tale indicatore, l’euro si è indebolito dell’1,8% nel 2001, a fronte di +1,4% del dollaro.
“L’euro è più debole visto che l’attenzione è rivolta soprattutto all’Europa – ha commentato in una intervista a Bloomberg Peter Rosenstreich, responsabile analista dei cambi presso Swissquote Bank, di Ginevra – Sullo sfondo ci sono la crisi dei debiti sovrani e le preoccupazioni sulla crescita. Le nubi, già scure, si stanno facendo ancora più nere”.
Gli fa eco Michael Turner, strategist del mercato valutario presso Royal Bank of Canadam a Sidney. “Siamo ragionevolmente negativi sull’euro. L’Eurozona sta attraversando già, probabilmente, un periodo recessivo”.
Per concludere, tra le valute dell’anno, non si può non menzionare lo yuan cinese, che viaggia a 6,2940 nei confronti del dollaro, toccando il livello più alto in ben 17 anni.