Ginevra – La Banca Centrale Svizzera e’ pronta a fare di tutto per impedire il rafforzamento della valuta elvetica, che continua a guadagnare terreno sull’euro. Secondo una ridda di voci di mercato i provvedimenti dovevano essere resi noti alle 17, al termine di una riunione straordinaria. L’annuncio non e’ mai arrivato.
Gli analisti di UBS si sono spinti addirittura oltre, sottolineando che i membri dell’istituto di politica monetaria svizzero sono pronti a imporre un nuovo limite al peg sull’euro, a 1,25 franchi. Al momento il floor e’ fissato a 1,20. La debolezza del franco e’ uno dei punti di forza di Berna, che conta molto sulle esportazioni, gli affari con i paesi del blocco a 17 e il turismo.
Oggi la moneta unica e’ stata nuovamente sottoposta a ingenti pressioni sui mercati valutari, ma dopo che le indiscrezioni su un intervento dell’istituto centrale svizzero sono iniziate a circolare, il tasso di cambio euro/franco e euro/dollaro ha limato le perdite. Prima di risalire bruscamente esattamente dopo le 17. Ovvero quando la SNB non si e’ presentata all’appuntamento atteso dai mercati.
Il tasso di cambio EURCHF e’ calato improvvisamente di 40 punti base in assenza di notizie provenienti da Zurigo e secondo i trader dovrebbe ridiscendere a quota 1,2250.
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Nei confronti della divisa elvetica, la moneta unica aveva toccato massimi di seduta sopra 1,23. Sul dollaro l’euro si trova poco sopra quota $1,3250, dopo aver scambiato ai minimi di seduta di $1,3210.