(Teleborsa) – “Le ipotesi presentate da alcuni rispetto alla possibilità che un paese abbandoni l’euro o riguardo alla ricostituzione della zona euro in forma ridotta, avrebbero effetti fortemente negativi su tutti, sia che si tratti di creditori netti sia di debitori netti”. Lo ha detto Lorenzo Bini Smaghi, membro del board della Bce, parlando al Consiglio Italia-Usa a Venezia. “L’uscita dalla zona euro di un paese in difficoltà o la riorganizzazione dell’Unione monetaria in un club per le sole nazioni più stabili avrebbe costi molto elevati per tutti, paesi creditori inclusi”, ha aggiunto Bini Smaghi, specificando che questo impatto “sarebbe ben più costoso che l’approccio standard che prevede di attuare un rigido piano di consolidamento fiscale in tutti i paesi, iniziando dalla Grecia”.