La Banca Centrale Europa ha rivelato di aver operato interventi sui mercati in sostegno dell’euro e ha ribadito che l’attuale livello della moneta unica non riflette i fondamentali economici di Eurolandia.
L’euro si è sentito più sostenuto ed è balzato al di sopra di quota $0,875, mentre in apertura sui mercati europei aveva segnato $0,86.
L’intervento, stimato tra gli 1,5 e i 2 miliardi di euro, ha riguardato soltanto la BCE. Le altre Banche centrali sono state avvertite ma non è stato chiesto loro di partecipare.
La mossa è stata decisa perchè si temeva che la debolezza dell’euro potesse provocare danni all’economia globale e portare instabilità dei prezzi in Eurolandia.