Società

EURO: BANCHE UE INFORMANO CON INTERNET

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Il primo gennaio del 2002 l’euro diventerà la divisa ufficiale nei paesi dell’Unione Europea. Le banche di Eurolandia stringono i tempi e moltiplicano le inziative per il consumatore e per le imprese, soprattutto sulla rete.

La comunicazione è mirata, con una sezione del sito dedicata all’euro che consente di soddisfare una richiesta sempre più pressante con costi relativamente ridotti e un ritorno d’immagine notevole.

Due tra le principali banche italiane si sono mosse con largo anticipo rispetto alla scadenza del gennaio 2002. Nel sito di Unicredito e di Comit c’è già da qualche tempo una sezione del sito interamente dedicata.

All’indirizzo www.unicredito.it/it/euro/welcome.php3 si spiega la storia della nuova valuta, ci sono delle informazioni per la famiglia e le imprese sulle novità alle quali stiamo andando incontro, una sezione dedicata alle parole più frequenti, una guida al calcolo dell’esatta equivalenza tra lire ed euro e un euroconvertitore, in grado di calcolare in tempo reale l’equivalente di un euro rispetto a tutte le divise europee.

Per le imprese esiste anche un questionario da compilare on-line per valutare come la propria azienda sta affrontando l’ingresso dell’euro. Alla fine del test ci sarà un giudizio complessivo sull’azienda e una serie di consigli utili per evitare spiacevoli inconvenienti.

Anche La Banca Commerciale Italiana (www. http://www.bci.it/euro/euro_news.jsp) ha nel proprio sito una sezione dedicata all’euro. Una sezione molto semplice, che spiega la storia della divisa europea, i vantaggi che ne deriveranno e una serie di link mirati per agevolare le imprese nel difficile compito di allinearsi con la nuova valuta.

Altre banche hanno in preparazione delle iniziative.

“La nostra strategia comunicativa – spiega Renato Rocca, responsabile il del progetto euro della banca San Paolo IMI – è mirata principalmente ad agevolare i nostri correntisti prima che l’euro venga messo in circolazione. A tale proposito, noi abbiamo anticipato di sei mesi la direttiva UE che prevedeva la doppia divisa sui conti correnti, e prevediamo di continuare a fornire la doppia indicazione sui conti fino al 31 giugno del 2002. Inoltre forniremo ai nostri correntisti lo start up kit del Ministero del Tesoro, una serie di euromonete del valore di ₤25.000”.

“Su Internet – spiega ancora Rocca – che riteniamo un mezzo sempre più vicino alle esigenze delle persone, abbiamo predisposto una specie di agenda, dei consigli pratici per affrontare l’emorragia di euro (soprattutto nelle prime due settimane) e per abituarsi lentamente alla nuova valuta”.

Anche nel resto d’Europa le banche hanno investito sulla rete per la comunicazione sull’euro.

Deutsche Bank, Advance Bank, Comdirect bank, Fortis Bank e HypoVereinsbank, solo per citarne alcune, hanno deciso di sviluppare la comunicazione on line per educare i clienti all’uso quotidiano dell’euro

Secondo Walter Rosenhek della Fortis Bank, il problema maggiore è “la sfida di confrontarsi con una nuova valuta”. Ecco perché, alla semplice calcolatrice on-line, è stato affiancato un grafico (http://www.fortis.be/)che spiega quanti euro sono necessari all’acquisto di una macchina, di una casa o del pane.

Anche la tedesca Comdirect (http://www.comdirect.de/) è pronta a lanciare ad agosto la propria Web page dedicata all’informazione sull’euro. Altre iniziative sono in corso da parte di Advance Bank (http://www.advancebank.de/), del ramo belga di Citibank (http://www.citibank.be/) e da parte di Deutsche Bank 24, la banca per i piccoli risparmiatori, che nel sito (http://www.deutsche-bank-24.de/) ospiterà una sezione dedicata anche al risparmio gestito, una sezione dedicata alle aziende: un promemoria per le cose da fare prima della fine dell’anno e un calcolatore per convertire in euro gli stipendi dei dipendenti.

HypoVereinsbank ha un sito dedicato (http://www.euro.de/), che in poco più di un mese dal lancio ha ottenuto 17,000 visitatori.

Ecco, in breve, quali sono i suggerimenti utili:

Adeguarsi subito alla valuta non è necessario. Nell’immediatezza del primo gennaio 2002 (giorno in cui l’euro entrerà ufficialmente in circolazione) però è meglio versare il contante che si ha in banca e tenere in portafoglio lo stretto necessario per le prime due settimane.

È consigliabile domiciliare le bollette (ovvero pagare le scadenze di luce, acqua, telefono e gas attraverso il conto corrente) per evitare confusione nei resti e file agli uffici postali.

Dal 1 gennaio 2002 va in pensione il libretto degli assegni con le lire. È necessario sostituire il carnet assegni in euro.

Per maggiore praticità, è consigliabile usare le carta di credito/e di debito (tipo bancomat) per effettuare anche gli acquisti più semplici.

Agli sportelli non sarà più possibile prelevare lire. I bancomat daranno Euro, con tagli da €50 (£96.813,5) e da €10 (£19.362,7 lire).