Roma – In conseguenza del sistema di pagamenti europeo denominato Target 2, l’esposizione della Bundensbank nei confronti delle altre banche centrali europee, comprese quelle dei Paesi in difficolta’, cresce a ritmi vertiginosi. Si tratta di un costo enorme per la Germania se il progetto europeo dovesse terminare.
Target 2 e’ il sistema di regolamento lordo in tempo reale sviluppato con lo scopo di soddisfare le esigenze derivanti dalla crescente integrazione finanziaria nell’ambito dell’area dell’euro. Quando un greco fa un grosso pagamento ad un tedesco, la sua banca greca effettua un pagamento alla banca centrale greca, che fa il pagamento alla Bundesbank, che paga alla banca tedesca, che paga al tedesco.
Con questa infrastruttura, se c’è un forte sbilanciamento commerciale tra due paesi, gradualmente dovrà crescere anche uno sbilanciamento tra le banche centrali: la Banca di Grecia deve alla Bundesbank sempre più denaro. Con l’applicazione del Target 2, l’attivo della Bundesbank è lievitato a piu’ di €644 miliardi. Solo in aprile l’esposizione tedesca verso il resto d’Europa e’ aumentata di €28,6 miliardi, mentre da inizio anno l’incremento e’ di €181 miliardi.
Quest’intera somma e’ a rischio nel caso in cui l’area euro dovesse collassare. Visto l’intensificarsi della crisi greca la prospettiva si fa sempre piu’ realistica. Tant’e’ vero che un gruppo di cittadini tedeschi ha citato in giudizio la Bundesbank per costringerla a tagliare la sua esposizione all’interno del sistema Target 2.