MILANO – Il cambio Eur/Usd quota a 1,39 mentre il petrolio Wti scambia a USD104,50 al barile. Invariata stamane l’apertura sul Bund tedesco a 121,50.
Sul mercato dei cambi, euro in flessione per la terza seduta consecutiva sul dollaro, dopo che il cambio si era riportato nei giorni scorsi sopraquota 1,40. Secondo gli operatori la valuta unica potrebbe scontare ulteriore debolezza: sembra infatti raffreddarsi l’aspettiva che il vertice dei leader della Zona Euro di venerdì prossimo sia in grado di produrre risultati tali da dare una svolta alla crisi debitoria europea. Il dollaro intanto è in recupero su tutte le principali valute, aiutato dal ritracciamento dei prezzi petroliferi.
Sul fronte delle commodities, quotazioni del greggio in calo, col Brent che ridiscende sotto i USD113,0 al barile. La Libia è ancora attraversatada scontri violenti ma le rassicurazioni dell’Opec sulla propria capacità di supplire agevolmente ai buchi nelle forniture di Tripoli riescono per ora a raffreddare le paure del mercato.
OBBLIGAZIONI E MONETARIO
Avvio in calo per l’obbligazionario europeo. Con un’asta portoghese in agenda oggi l’attività del primario è destinata a restare uno dei driver per i mercati del debito europei, specie per la periferia, già ieri appesantita dall’intensa attività sul fronte delle nuove emissioni e dall’onda lunga del taglio del rating greco da parte di Moody’s.
Lisbona, sempre contraria all’ipotesi di salvataggio, condurrà anche un buyback in parallelo al collocamento di titoli a scadenza 2013. Ieri è stata la Spagna a confrontarsi con i mercati con un’emissione sindacata a 15 anni da 4 miliardi. Venerdì sarà la volta dell’Italia che ieri sera ha annunciato che offrirà il Btpnovembre 2015 per 2-3 mld e il Btp marzo 2026 per 1-2 mld.
BORSE EUROPEE
Avvio di seduta poco mosso per le borse europee nonostante la chiusura in denaro ieri di Wall Street (Dow Jones +1,03%, S&P500 +0,89% e Nasdaq100 +0,41%) e stamane delle principali piazze dell’Asia-Pacifico (Nikkei +0,61% mentre Hong Kong guadagna circa mezzo punto percentuale). Mercato concentrato sull’esito di un’asta di bondp ortoghesi.
I timori degli investitori sulla situazione del debito sovrano della ZonaEuro sono riemersi dopo che la Spagna, ieri, ha pagato un premio per vendere nuovo debito e dopo il taglio deciso da Moody’s due giorni fa sul debito greco. Una spinta al rialzo potrebbe per contro arrivare dalla buona chiusura di Wall Street, alimentata da previsioni migliori delle attese rilasciate da Bank of America e dal calo dei prezzi del petrolio.
Sul fronte corporate, focus questa mattina sulla francese Eads, che è tornata all’utile nel 2010 presentando risultati superiori rispetto allestime degli analisti. Occhi puntati anche sulla seconda utility al mondo E.On, che ha chiuso l’esercizio 2010 con un utile netto ‘adjusted’ in calo del 4%rispetto al 2009 a EUR4,9 mld
PIAZZA AFFARI
Piazza Affari ha aperto poco variata stamane, con l’indice FTSE/MIB in zona 22.360 pts. Focus questa mattina su Pirelli, che ha chiuso il 2010 con un risultato operativo post oneri di ristrutturazione di EUR 407,8 mln, in rialzo del 63,3%. Sarà proposto un dividendo di EUR0,165 per azione ordinaria e di EUR0,229 per azione di risparmio. Per il 2011, Pirelli ha rivisto al rialzo il target di fatturato consolidato a oltre EUR5,55 mld.
Occhi puntati anche su Finmeccanica, che si è aggiudicata una serie di ordini percomplessivi EUR320,0 mln. Oggi è in agenda un Cda straordinario della società per deliberare sulla cessione del 45% di Ansaldo Energia al fondo First Reserve, secondo alcuni quotidiani. In agenda oggi i Cda sui risultati di Aeffe, Enel Green Power, Igd, Recordati e Yoox.
EVENTI SOCIETARI
Finmeccanica (EUR8,93): il gruppo si è aggiudicato una serie di ordini per complessivi EUR320 mld. Da stampa, oggi è prevista il CdA straordinario per deliberare sulla cessione del 45% di Ansaldo Energia al fondo First Reserve.
Enel Green Power (EUR1,75): atteso CdA sui risultati di bilancio 2010, dopo i preliminari rilasciati lo scorso 2 febbraio.
Italcementi (EUR7,625): gli analisti di Deutsche Bank hanno alzato il target price da EUR6 a EUR6,5 confermando il giudizio Hold.
Fondiaria-Sai, Premafin: al momento i francesi di Groupama escludono il lancio di un’Opa su Premafin e Fonsai e puntano a riscrivere un nuovo patto più morbido per entrare nella holding della famiglia Ligresti, secondo quanto scrivono alcuni quotidiani. Ieri il numero uno Groupama Jean Azema ha incontrato a Milano la famiglia Ligresti.
Autogrill (EUR9,785): ha chiuso il 2010 con un utile netto di EUR103,4 mln rispetto ai EUR37,0 mln del 2009, ed è tornata al dividendo, con la proposta di una cedola di EUR0,24 per azione, pari al 59% dell’utile di gruppo.
MACRO, CAMBI E COMMODITIES
Sembrano raffreddarsi le aspettative di successo dei vertici europei di venerdì prossimo e poi del 24-25 marzo, in cui i paesi dell’Ue sono chiamati a varare un ampio pacchetto di misure e riforme anti-crisi: un passo che il mercato giudica fondamentale per l’Europa, come segnale concreto di superamento della crisi debitoria.
Ieri da Francoforte il segretario al Tesoro Usa Geithner ha sottolineato la necessità per l’Europa di trovare un bilanciamento tra rafforzamento della disciplina fiscale e sostegno all’economia.
In Giappone gli ordinativi di macchinari sono cresciuti oltre le aspettative in gennaio, con un +4,2% su mese contro il +2,5% atteso (+1,7% in dicembre). Si tratta del secondo dato mensile di fila in crescita, favorito dal buon andamento dell’export e dei profitti che incoraggia le imprese ad investire.
L’agenda macro prevede oggi i dati sulla bilancia commerciale nel Regno Unito, la produzione industriale di gennaio in Germania (atteso un rialzo dell’1,80% dopo il calo dell’1,50% del mese precedente), e negli Stati Uniti i dati su scorte e vendite all’ingrosso ed i consueti dati settimanali su richieste mutui e scorte Eia di greggio.
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