Milano – Le borse europee proseguono la giornata di contrattazioni in rialzo, sulla scia anche dei guadagni registrati a sorpresa da Tokyo , nonostante le forte scossa di ieri. Londra sale dello 0,80%, Parigi fa +0,85%, Francoforte +0,56%, Madrid +0,80% e Piazza Affari vede il Ftse Mib avanzare dello 0,55%. Nell’attesa di Wall Street – pochi i dati economici Usa attesi nella giornata di oggi – i futures puntano lievemente verso l’alto.
Sul fronte del Portogallo, si apprende che l’Unione europea potrebbe erogare aiuti al paese lusitano per un valore compreso tra 80 e 85 miliardi di euro . Della questione Portogallo e Piigs in generale si parlerà nella riunione informale dell’Ecofin, iniziata oggi nei pressi di Budapest, che durerà due giorni.
Tornando a Piazza Affari, tra i titoli migliori spiccano Mediobanca (+3,50%) , Mediolanum (+3,14%), e Parmalat (+2,55%), Tenaris (+2,47%) e Generali (+1,7%).
Occhio appunto a Generali (+1,56%) . Oggi si riunisce il cda per la scelta del successore di Cesare Geronzi. I giochi sarebbero tuttavia ormai fatti e il prossimo presidente dovrebbe essere Gabriele Galateri, presidente uscente di Telecom Italia.
Il settore bancario rimane comunque volatile. Accanto ai segni più citati sopra si mettono infatti in evidenza i cali di Intesa SanPaolo (-1,14%), di Mps (-0,82%) e di Unicredit (-0,33%).
Sul fronte valutario, all’indomani del rialzo dei tassi di 25 punti base deciso dalla Bce e successivamente alle dichiarazioni del numero uno dell’istituto Jean Claude Trichet euro continua la sua corsa e viaggia sul dollaro sopra quota $1,44, a %1,4403 a New York, dunque al massimo dal gennaio del 2010 nei confronti del biglietto verde. Al record in un anno anche contro lo yen: la moneta unica si attesta nei pressi di 123, a 122,78.
L’indebolimento del dollaro – che però guadagna oggi sullo yen a quota 85,27 – il persistere delle tensioni geopolitiche e il timore dell’inflazione scatenano nuovi acquisti sulle commodities: l’argento si attesta ai massimi dagli anni ’80, superando i $40 l’oncia e viaggiando esattamente a $40,16, in rialzo di 60 centesimi e l’oro tocca il nuovo record assoluto a $1.470,5 l’oncia, con un balzo di $11,2.
Forti rialzi anche per i futures sul petrolio scambiati a New York che si attestano al nuovo massimo degli ultimi 30 mesi, sopra $111 al barile, ovvero a $111,53, in rialzo dell’1,1%, mentre il Brent supera la soglia dei $124 per la prima volta dal 2008, attestandosi a $124,13 al barile, in crescita dell’1,2%.
Riguardo ai futures americani, alle 12:25 (le 6:25 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 sale di 5,20 punti (+0,39%).
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in aumento di 6,50 punti (+0,28%).
Il contratto sull’indice Dow Jones scambia in crescita di 41 punti (+0,33%).