TORINO (WSI) – La corte di appello di Torino ha condannato Stephan Schmidheiny a 18 anni di reclusione, per disastro ambientale doloso e omissione dolosa di misure di sicurezza.
In primo grado il manager della multinazionale dell’amianto era stato condannato a 16 anni.
In aula a seguire il verdetto l’ex Ministro della salute, Renato Balduzzi, il procuratore capo della Repubblica di Torino, Gian Carlo Caselli, il procuratore generale Marcello Maddalena, oltre a centinaia di parenti delle vittime giunti da tutta Italia e anche network televisivi stranieri.