New York – Le autorita’ di controllo dei mercati spagnoli, italiani e francesi hanno deciso di rinnovare il “divieto di creare una qualsiasi posizione short netta” nelle banche.
Sara’ vietato quindi puntare al ribasso “sui titoli azionari che danno accesso ai capitali”, ovvero vendere allo scoperto i gruppi finanziari.
Lo stop e’ in vigore dal 12 agosto e ieri alla chiusura dei mercati, Consob, l’Autorité des Marchés Financiers (AMF) e l’autorita’ spagnola hanno deciso di estenderlo.
In Francia – ad esempio – le societa’ interessate sono April Group, Axa, BNP Paribas, CIC, CNP Assurances, Crédit Agricole, Euler Hermès, Natixis, Paris Ré, Scor e Société Générale.
L’aggettivo “netto” affiancato alle vendite allo scoperto significa che non sara’ possibile vendere lunghi a meno che la posizione short non verra’ al contempo ridotta. Siccome il divieto riguarda solo un ristretto gruppo di azioni, non dovrebbe essere difficile scoprire eventuali operazioni sospette.
L’indice del settore finanziario europeo di Bloomberg ha ceduto il 10% dal 12 agosto. Societe Generale ha lasciato sul campo il 18,5% e Unicredit il 26,6%. Il divieto, introdotto in agosto dai paesi per ridurre le oscillazioni di mercato, e’ durato 15 giorni. Una norma simile e’ entrata in vigore lo stesso giorno in Belgio ed e’ tuttora in atto.
Gli analisti, tra cui Richard Reid, direttore di ricerca per l’International Centre for Financial Regulation, hanno avvertito che utilizzare un tale divieto per “un periodo prolungato potrebbe distorcere gli aggiustamenti naturali che un mercato richiede”.
“Non e’ nemmeno chiaro quanto efficace sia una norma di questo tipo. Dopo tutto abbiamo assistito a cali molto pesanti anche in un periodo in cui il divieto era in vigore”.