(Teleborsa) – E si torna a scendere. Le borse europee riavviano la seduta in rosso, dopo i guadagni portati a casa ieri, sulla scia della notizia che la banca centrale cinese ha aperto alla possibilità di rendere più flessibile lo yuan. Digerita la notizia si torna alla realtà, che appare ben diversa da quella che i mercati avevano voluto vedere ieri. Se anche la Cina lascerà rivalutare lo yuan, ciò avverrà in un lungo periodo di tempo, perlomeno per recuperare la forte svalutazione voluta dal Paese asiatico negli anni passati. Ora la cautela prende il sopravvento, sia per l’avvicinarsi del vertice del G20, che potrebbe anche mostrare qualche segnale di scontento sulla mossa al rallentatore del Dragone, sia per l’attesa di alcuni importanti eventi sul fronte economico. Stamattina si aspetta l’indice IFO tedesco, ma questa sera inizierà anche il meeting del FOMC, il Comitato di politica monetaria della Federal Reserve, che annuncerà domani le decisioni sui tassi. Intanto, l’euro torna ad affondare sotto gli 1,23 dollari, mentre perde terreno lo yuan cinese a 6,8095. La prudenza spinge le valute rifugio come il dollaro e lo yen. Fra le borse europee la peggiore è Madrid che perde lo 0,98% a 9973,5 punti, mentre Parigi cede lo 0,87% a 3703,72 punti e Bruxelles lo 0,72% a 2529,62 punti. Stessa impostazione per Londra che cede lo 0,72% a 5260,99 punti, mentre Amsterdam segna un decremento dello 0,67% a 338,76 punti e Francoforte dello 0,4% a 6267,58 punti.