(Teleborsa) – Borse europee in profondo rosso alla riapertura dei mercati questa mattina. Sui mercati incombe ancora l’incognita della speculazione, riacutizzata dalla decisione della Germania di bloccare le vendite allo scoperto di titoli di stato della Zona Euro, CDS e azioni delle dieci principali Istituzioni finanziarie del Paese. Una decisione che sta penalizzando anche l’euro. La conclusione del vertice dell’Eurogruppo e dell’Ecofin non sembra aver restituito ai mercati la necessaria fiducia sulla presenza delle Istituzioni europee, che si trovano ad affrontare la spinosa questione dei deficit eccessivi, richiedendo agli Stati membri maggiori sforzi per il risanamento dei conti pubblici. Sul valutario, l’euro è caduto su nuovi minimi nei confronti del dollaro, toccando gli 1,218 USD, mentre il petrolio ha bucato anche la soglia dei 68 dollari al barile, in attesa dei consueti dati sulle scorte oggi pomeriggio. Fra le borse europee la peggiore è Madrid che flette del 2,48% a 9389,3 punti, dopo la notizia che il PIL è cresciuto dello 0,1% nel primo trimestre. Giù anche Parigi che scivola del 2,09% a 3541,86 punti, mentre Amsterdam perde l’1,7% a 325,37 punti, Londra l’1,58% a 5223,42 punti e Bruxelles l’1,56% a 2446,38 punti. In rosso anche Francoforte che mostra un decremento dell’1,28% a 6076,89 punti. A livello settoriale si segnalano le pessime performance dei minerari e delle banche. Male anche costruzioni, assicurativi ed auto.
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