Roma – “Ill.mo Sig. Ministro”, inizia così una severa lettera vergata dal Consigliere Nazionale “Associazione Nazionale Ufficiali Aeronautica Militare”, gen. Giuseppe Lenzi, ed inviata al ministro della Difesa La Russa e, per conoscenza, ai generali comandanti di Brigata Julia e Folgore, con la quale si stigmatizza l’abbigliamento “inidoneo” usato dal ministro in occasione di cerimonie militari dall’alto valore simbolico.
“La Sua camicia azzurrina – si legge nella lettera pubblicata sul sito GrNet.it – , sportivamente slacciata, ed il Suo scuro maglioncino a “V” (oltre ai pantaloni troppo abbondantemente ricadenti sui talloni), certamente appropriati per presenziare ad una cerimonia di scambio di gagliardetti fra bocciofile, non hanno conferito, all’evento in fieri, quell’importanza ch’esso si proponeva di raffigurare”.
“Lo sventolìo del nostro amato Tricolore, ai venti delle terre straniere, lontano dagli affetti e dal caldo tepore della Madre Patria, costituisce profondo motivo per indurre gli animi di ‘noi’ militari a patire ogni contingente asprezza e tener alto il senso del Dovere e dell’Onore. Ed è per onorare quel vessillo che il Caporal. Magg. Capo Gaetano Tuccillo, da Lei accolto oggi al suo rientro in Patria avvolto in un identico Tricolore, ha donato la sua vita all’Italia”.
“Ed è per onorare quel vessillo – prosegue la lettera – che La prego di voler conferire, alle cerimonie militari cui parteciperà, quell’austerità, anche formale, che, nelle polveri afghane, Ella ha involontariamente offuscato”.