(Teleborsa) – Con una lettera di diffida, il Movimento Consumatori aveva chiesto a Equitalia Gerit S.p.A. di modificare molti comportamenti non in linea con i principi delle correttezza e della buona fede, dando priorità alla richiesta di cancellazione delle centinaia di ipoteche iscritte sulle case degli italiani, per debiti inferiori agli 8000 euro. Equitalia, si legge in un comunicato del Movimento Consumatori, oltre a non aver dato seguito alle richieste, ha risposto in modo elusivo alle problematiche sollevate dall’associazione. Inoltre, sorda a qualsiasi iniziativa tesa a tutelare i diritti dei cittadini, ha omesso di aderire anche alla procedura di conciliazione promossa dal Movimento Consumatori. L’associazione, infatti, piuttosto di intraprendere il giudizio nei confronti dell’Agente di riscossione aveva preferito percorrere la strada della concertazione, al fine di limitare le centinaia di cause in corso. Laila Perciballi, legale del Movimento Consumatori di Roma, continua a portare avanti battaglie individuali sul tema ed a ottenere giustizia innanzi agli organi competenti, riservandosi, a questo punto, di intraprendere azione inibitoria. Nonostante l’evidenza delle buone ragioni dei cittadini, Equitalia non si ferma e in alcuni casi ha addirittura promosso ricorso alla Commissione Tributaria Regionale, per far riformare la cancellazione di ipoteca al di sotto degli 8000 euro, chiaramente illegittima alla luce della nota sentenza della Corte di Cassazione, Sez. Unite, del 22 febbraio 2010, n. 4077, così ponendo comportamenti chiaramente vessatori a danno dei consumatori.