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EPIFANI SU RIFORMA FISCO:NON VORREI CHE FOSSE SOLITO SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE

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La riforma del fisco “Non vorrei che fosse il solito specchietto per le allodole”. Ad affermarlo il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, il quale ha annunciato per oggi “una lettera ufficiale al governo” per aprire “una vera e propria vertenza sul fisco con una mobilitazione e una serie di iniziative”. Epifani, in un’intervista sul ‘Mattino’, chiede che la riforma fiscale si avvii subito ma a partire dai dipendenti e dai pensionati. “Non vorrei che questa ipotesi della doppia aliquota non sia in realtà il tentativo di lasciar passare altri tre anni senza ridurre di un euro le tasse. Per poi arrivare a nuove elezioni continuando a parlare di tagli”. Quindi la Cgil proporrà “una condizione: che mentre si studia la riforma, si cominci subito a fare qualcosa”, a partire dalla riduzione dell’aliquota “più bassa dal 23% al 20%” e inserendo “entro maggio un bonus da 500 euro per sostenere i consumi”. Epifani ribadisce il ‘no’ della Cgil alla proposta di ridurre il sistema a due aliquote per ché “hanno un difetto. Mentre quella più bassa resta uguale, quella più alta scende di 12 punti” mentre secondo il leader della Cgil ciò che si dovrebbe fare è procedere in direzione “diametralmente” opposta: “occorre ridurre quella più bassa e mantenere il principio costituzionale della progressività delle tasse”.