Alla fine del 2000, i prezzi dell’elettricita’ in California erano altissimi. Lo stato tentava in tutti i modi di trovare fonti di energia e i consumatori sapevano che da un momento all’altro sarebbero potuti rimanere senza luce.
Nel frattempo, il gigante energetico Enron (ENRNQ – Pink Sheet) faceva soldi a palate facendo pagare alla California piu’ del doppio dei propri concorrenti e piu’ del doppio di quanto essa stessa faceva pagare ad altri stati della zona occidentale Usa. Allo stesso tempo l’azienda di Houston (Texas) vendeva quattro volte l’energia fornita dalle quattro societa’ concorrenti messe assieme.
A fare luce sulle pratiche monopolistiche di Enron e’ uno studio di CBS.MarketWatch.com su documenti della Federal Energy Regulatory Commission, l’organo Usa di controllo sull’energia.
Secondo gli esperti, Enron era in grado di “fare il bello e il cattivo tempo” sui prezzi poiche’ controllava il mercato dell’energia. Non per niente, dopo il tracollo di Enron, l’anno scorso, i prezzi dell’energia in California sono scesi significativamente.
