Enron Corp. e’ la societa’ piu’ indagata dal 1980, anno del collasso delle casse di risparmio USA in seguito all’esposizione sui ”junk bonds”.
Ci sono infatti ben 10 commissioni parlamentari americane che hanno aperto un’inchiesta sul tracrollo finanziario del colosso energetico in amministrazione controllata.
Le commissioni stanno studiando se e come cambiare le leggi americane che hanno permesso a Enron di causare una delle piu’ grandi bancarotte della storia USA, con una perdita per gli azionisti pari a $26 miliardi, 5.000 posti di lavoro persi, $850 milioni in fondi pensione sfumati e $31 miliardi in prestiti inesigibili per le banche americane.
Le proposte si moltiplicano e si concentrano principalmente su come cambiare le regole di revisione dei conti, sul monitoraggio delle agenzie di controllo, sul trading dell’energia, sulle leggi sui contributi alle campagne elettorali, e sui gradi di responsabilita’.
Cosa interessante e’ che i parlamentari di almeno sei di queste dieci commissioni hanno ricevuto contributi elettorali da Enron o dal suo revisore dei conti, ora in difficolta’, Arthur Andersen LLP.
Lo spirito con cui queste commissioni si stanno accanendo sul caso Enron ricorda quello degli anni ’80, quando parlamentari altrettando inferociti misero al muro Charles H. Keating Jr. per la mala gestione della Lincoln Savings & Loan Association e Michael Milken per la manipolazione del mercato dei ”junk bond” alla Drexel Burnham Lambert, Inc. Entrambi trascorsero alcuni anni in prigione.
La prossima audizione al Senato avverra’ il prossimo giovedi’ con la commissione degli affari pubblici capitanata da Joe Lieberman, ex candidato alla vicepresidenza con Al Gore nelle ultime elezioni presidenziali.
Il presidente della Enron, Kenneth Lay, comparira’ davanti alla sottocommissione per la difesa dei consumatori il 4 febbraio.