(Teleborsa) – Il Ministro del Petrolio egiziano, Amin Sameh Samir Fahmy, e l’Amministratore Delegato di Eni, Paolo Scaroni, hanno firmato oggi un accordo strategico (Strategic Framework Agreement) per lo sviluppo di nuove collaborazioni nelle attività di esplorazione, produzione e trasporto di idrocarburi. L’accordo rafforza la cooperazione tra Eni, il Ministero del Petrolio e le due compagnie petrolifere di Stato egiziane EGPC ed EGAS. Questa collaborazione è stata avviata nel 1954 e da allora Eni è divenuta il primo operatore estero nel settore olio e gas in Egitto. Lo Strategic Framework Agreement, che fa seguito all’accordo di cooperazione firmato il 12 maggio 2009, definisce le iniziative che dovranno essere congiuntamente perseguite: iniziative nel Bacino del Mediterraneo attraverso una joint venture tra Eni e le compagnie di Stato egiziane EGPC e/o EGAS. L’accordo prevede il mutuo scambio di informazioni e studi per perseguire progetti comuni nell’area; partecipazione di EGPC e/o di EGAS nelle attività upstream di Eni al di fuori dall’Egitto, in particolare in Gabon e Iraq; iniziativa sostenuta dal Ministro del Petrolio egiziano finalizzata ad assicurare a Eni i diritti di acquisto della capacità di trasporto del gas nell’Arab Gas Pipeline, in linea con gli accordi intergovernativi preesistenti tra i paesi coinvolti nel progetto. L’Arab Gas Pipeline è un sistema di trasporto del gas attraverso il quale l’Egitto esporta a oggi gas in Giordania, Siria e Libano e che in futuro si potrà ampliare e interconnettere ad altri sistemi di trasporto del gas. Le parti inoltre prevedono di poter usare questo sistema in modo flessibile per lo scambio di gas (gas swap) e per il trasporto da o verso l’Egitto di gas acquistato. Queste iniziative costituiranno le basi per lo sviluppo in Egitto di un hub del gas di primaria importanza per tutto il bacino del Mediterraneo.