Economia

Eni, prevede per 2010 prezzo medio Brent di 65 usd/bar

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

(Teleborsa) – Per il 2010, in uno scenario energetico ancora caratterizzato da elevata volatilità, Eni prevede una leggera ripresa dei consumi mondiali di petrolio ed un prezzo medio del marker Brent di 65 $/barile. Anche la domanda europea ed italiana di gas è attesa in leggera ripresa dopo la rilevante flessione dei consumi industriali e termoelettrici registrata nel 2009, contestualmente all’aumento dell’offerta per l’entrata in esercizio di nuova capacità di importazione. Nel business della raffinazione, in assenza di un solido recupero dei fondamentali, i margini rimarranno deboli. In questo contesto di mercato, le previsioni del management sull’andamento nel 2010 delle produzioni e delle vendite dei principali settori di attività sono le seguenti: – Produzione di idrocarburi: la produzione nel 2010 è prevista su livelli non inferiori al 2009, pari a 1,769 milioni di boe/giorno, assumendo uno scenario Brent di 65 $/bl, lo stesso livello di tagli OPEC del 2009 e le dismissioni in corso. Il contributo di nuovi avvii in particolare in Congo, Norvegia e solo marginalmente del progetto Zubair in Iraq, unitamente alla crescita dei campi avviati nel 2009 principalmente in Nigeria, Angola ed USA, compenseranno il declino dei giacimenti maturi. La crescita riprenderà in maniera marcata nel 2011; – Vendite di gas mondo: in linea con il livello 2009 (circa 104 miliardi di metri cubi) per aumento della pressione competitiva in particolare in Italia compensata dalla leggera ripresa della domanda gas in Europa, dall’effetto delle azioni di integrazione commerciale con Distrigas e della rinegoziazione di alcuni contratti di fornitura di lungo termine; – Business regolati: la performance dei business regolati Italia beneficerà della redditività garantita dai nuovi investimenti e della riduzione dei costi a seguito dell’integrazione della filiera trasporto, stoccaggio e distribuzione; – Lavorazioni in conto proprio: i volumi lavorati saranno in linea con il 2009 (34,55 milioni di tonnellate nel 2009). Le lavorazioni sulle raffinerie di proprietà sono previste aumentare a fronte della decisione di cessare i contratti di lavorazione presso raffinerie di terzi, al fine di migliorare il tasso di utilizzo degli impianti Eni. Previste azioni di recupero di efficienza per attenuare l’impatto dello scenario; – Vendite di prodotti petroliferi rete in Italia e resto d’Europa: sono previste sostanzialmente in linea con il 2009 (12,02 milioni di tonnellate nel 2009) in un quadro di consumi stagnanti. Sono state programmate nuove azioni di marketing per consolidare ulteriormente la leadership sul mercato italiano e lo sviluppo nel resto d’Europa; – Ingegneria & Costruzioni: conferma la solidità reddituale grazie alla consistenza del portafoglio ordini. Nel 2010 sono previsti investimenti tecnici sostanzialmente in linea con il 2009 (?13,69 miliardi nel 2009) e riguarderanno principalmente lo sviluppo delle riserve di idrocarburi, i progetti esplorativi, l’upgrading della flotta di mezzi navali di costruzione e perforazione, nonché il potenziamento delle infrastrutture di trasporto del gas naturale. Il management ha in programma le azioni gestionali e di portafoglio necessarie per assicurare un livello di leverage adeguato al mantenimento di un elevato merito di credito.