(Teleborsa) – Eni è Mécène Principal della mostra “L’Antichità sognata. Innovazioni e resistenze nel Settecento” al museo del Louvre di Parigi dal 2 dicembre 2010 al 14 febbraio 2011. Attraverso centocinquanta opere, si legge in una nota, la mostra ripercorre quel periodo storico in cui l’Europa riscopre le proprie radici mediante un processo di imitazione ed emulazione del patrimonio artistico classico, dando vita a una corrente estetica del tutto nuova: il Neoclassicismo. Un nuovo prestito esclusivo da parte del Louvre che si aggiunge a quello dello scorso anno che ha portato in Italia, tra novembre e dicembre e sempre a Palazzo Marino, il San Giovanni Battista di Leonardo, facendo registrare un successo di pubblico al di sopra di ogni aspettativa con oltre 180.000 visitatori. Il dipinto è stato poi esposto a Roma nel gennaio 2010, a Palazzo Venezia, nell’ambito della mostra “Il Potere e la Grazia. I Santi Patroni d’Europa”, che per l’eccezionalità dell’evento è stata aperta al pubblico gratuitamente.
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei mercati, dell'economia e della consulenza finanziaria.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Le commissioni sui servizi di pagamento delle banche italiane hanno toccato la cifra record di 9,3 miliardi nel 2023, con un CAGR 2021-2023 del 6%. A trainare tale performance sono i ricavi che le banche derivano dall’uso che i clienti fanno delle carte, che registrano un CAGR dell’11%.
Prosegue il risiko nel mondo della consulenza finanziaria e del risparmio gestito. Questa mattina Banca Generali ha deciso di promuovere un‘Opa volontaria totalitaria sulle azioni di Intermonte, storica Sim milanese che opera come investment bank indipendente quotata su Euronext Growth Milan, con l‘obiettivo di revocare le azioni da Piazza Affari. La banca del Leone pagherà un
Cambio di rotta dei fondi aperti. A luglio infatti la raccolta netta ha virato in positivo a +2,95 miliardi di euro.