(9Colonne) – Roma, 11 set – Le compagnie petrolifere impegnate nel consorzio Agip Kco, guidato da Eni, “affrontano una ‘prova del nove’ in Kazakhstan”. Lo sostiene un’analisi proposta dal Financial Times sulla disputa per il giacimento di Kashagan: “Il ‘patriottismo delle risorse’ – osserva il quotidiano – ha creato scompiglio nell’industria del petrolio e del gas. Tuttavia per quanto riguarda il Kazakhstan, ultimo esempio di questa tendenza, un compromesso non sembra impossibile. Le autorità kazake vogliono soldi e pretendono di affiancare Eni nello sfruttamento del giacimento: entrambe le cose sembrano fattibili. Più difficile, ma comunque aperta al compromesso, la terza richiesta di Astana, che vuole un incremento della propria quota nello sfruttamento del giacimento, attualmente pari all’8,3 per cento. Ma – aggiunge l’articolo – ciò che è davvero importante nella vicenda, è capire se l’intera industria del settore sia in grado di mostrare un fronte unito nelle negoziazioni contro le pretese del ‘patriottismo delle risorse’. Se le compagnie cercheranno di sfruttare la situazione per perseguire i propri interessi, allora tutti gli operatori del settore saranno nelle mani dei paesi ricchi di risorse”.