(Teleborsa) – Giornanta “no” per Eni, che cede sul listino principale di Milano il 2,25% a 15,21 euro portandosi sui minimi di giornata. Da segnalare che non va bene neanche l’intero comparto energetico europeo, che sta lasciando sul parterre il 2,22%. Non sono servite le buone notizie giunte dal Kazakhstan in merito all’archiviazione da parte della procura generale dello stato centro-asiatico dell’inchiesta fiscale a carico del consorzio Karachaganak Petroleum Operating (Kpo), guidato da Eni e British Gas. Sono quindi cadute le accuse di frode fiscale e aumento dei costi per 1,3 mld di dollari a danno del consorzio. I problemi in Kazakhstan non sono tuttavia finiti per il cane a sei zampe: restano infatti in piedi altre due indagini. La prima riguarda una resunta produzione di petrolio non autorizzata e di gas superiore alla quantità concordata (sempre nel giacimento del Karachaganak); la seconda inchiesta verte su presunte violazioni delle norme sull’immigrazione e il lavoro kazake.