Insieme su nucleare di quarta generazione e carbone pulito. Ma anche su idrogeno ed energie pulite. Sono questi i temi base dei due accordi di cooperazione scientifica e tecnologica in campo energetico ad ampio spettro che sono stati siglati oggi da Italia e Usa. La firma in calce alle intese è stata posta dal ministro per lo Sviluppo Economico, Pier Luigi Bersani, e dal segretario di Stato per l’Energia, Samuel Bodman.
In primo luogo, i due Paesi hanno sottoscritto un accordo bilaterale nel campo della ricerca e sviluppo nel settore dell’energia, che porterà, spiega il Ministero, ad un “reciproco scambio di informazioni sulle tecnologie energetiche del settore, quali soprattutto l’impiego del carbone pulito e l’energia nucleare, oltre l’idrogeno e la bioenergia”. Nell’ambito della collaborazione, che ha visto e vedrà la partecipazione dei principali operatori nazionali (quali Enel, Enea, Sogin, Finmeccanica e Cesi Ricerca, verranno effettuati investimenti soprattutto in ricerca e sviluppo,il cui ammontare non è stato però ancora fissato.
In seconda battuta, oggi l’Italia ha ufficializzato la sua adesione all’iniziativa Usa del ‘Global Nuclear Energy Partnership’ (GNEP), che comporta lo sviluppo di tecnologie nucleari avanzate di quarta generazione. “Non ho mai avuto dubbi – ha risposto Bersani a chi gli prospettava possibili malumori in seno alla maggioranza per la firma di tale accordo – che se si parla di nucleare che risolve il problema delle scorie e della sicurezza, nessuno avrebbe niente da obiettare”. Secondo Bodman, che ha ricordato come in campo energetico le priorità siano la sicurezza, lo sfruttamento delle risorse alternative e l’attività di ricerca, si tratta di accordi “importanti non solo per i due Paesi, ma alla luce dei loro contenuti anche per il resto del mondo.
Dal canto suo l’Italia, sottolinea Bersani, fa un passo avanti per mettersi nei luoghi più avanzati nella ricerca in campo energetico”. I primi colloqui per queste intese “sono iniziati circa un anno fa a Washington – ricorda il ministro – dove abbiamo deciso di iniziare a lavorare insieme sullo sviluppo di nuove tecnologie in campo energetico”. Da lì è partito il percorso al termine del quale il nostro Paese “entra nella rete internazionale più qualificata, in particolare per lo sviluppo del nucleare di quarta generazione”.