Economia

Energia: GME, cresce a luglio prezzo medio borsa elettrica

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(Teleborsa) – In un contesto di offerta prossima ai massimi storici (60.645 MWh medi orari), a luglio gli acquisti e le vendite nazionali di energia elettrica, al picco stagionale, si sono allineate ai livelli dello stesso mese del 2009 e ben al di sotto del triennio precedente. Lo si legge nella newsletter del GME, Gestore del Mercato Elettrico. Pare pertanto esaurita la ripresa che aveva caratterizzato i primi mesi dell’anno, mentre le importazioni di energia, per la prima volta nel 2010, sono tornate a segnare una crescita tendenziale (+4,0%). La liquidità del mercato, in lieve calo rispetto a giugno, ha ceduto 6,5 punti percentuali su base annua attestandosi al 62,0%.Il prezzo di acquisto dell’energia elettrica nella borsa italiana (PUN) è salito a 70,90 €/MWh, in rialzo di 10,40 €/MWh rispetto a luglio 2009 (+17,2%); il differenziale di prezzo con le altre borse europee, quasi sempre sotto i 20 €/MWh nel primo semestre del 2010, si è allargato a circa 25 €/MWh. Il prezzo medio di acquisto (PUN) a luglio è aumentato di 10,40 €/MWh rispetto allo stesso mese del 2009, portandosi a 70,90 €/ MWh (+17,2%). Il PUN è aumentato di 13,37 €/MWh (+28,3%) nelle ore fuori picco, e di 6,61 €/MWh (+8,0%) nelle ore di picco, attestandosi rispettivamente a 60,67 €/MWh ed a 89,49 €/MWh (Grafico 1 e Tabella 1). Il rapporto tra il prezzo nelle ore di picco e quello baseload, al terzo rialzo consecutivo, è salito a 1,26. I prezzi di vendita hanno evidenziato in tutte le zone continentali un aumento tendenziale in doppia cifra, con variazioni comprese tra +19,6% del Centro Nord e Centro Sud e +26,5% del Sud; in calo invece i prezzi nelle due isole, in Sardegna -7,2% ed in Sicilia -0,6%. Il Sud, con 65,81 €/MWh, si è confermata, per l’undicesimo mese consecutivo, la zona dal prezzo più basso; di poco inferiore ai 69 €/MWh il prezzo delle altre zone continentali. Più alto invece il prezzo delle due isole: 88,96 €/MWh in Sicilia e 98,43 €/MWh in Sardegna, che dopo nove mesi torna a segnare il prezzo più elevato, penalizzata anche dalla chiusura della nuova linea di connessione con il Centro Sud. I volumi di energia elettrica scambiati nel Sistema Italia sono stati 28,8 milioni di MWh, in leggero aumento su base annua (+0,6%); anche questo mese si evidenzia una decisa crescita dei contratti O.T.C. registrati sulla PCE, pari a 11,0 milioni di MWh (+21,2%), valore più alto da luglio 2008. In calo invece gli scambi nella borsa elettrica, pari a 17,9 milioni di MWh (-9,0%), che peraltro, in media oraria, non superano, come di consueto, quelli del primo trimestre invernale. La liquidità del mercato, in lieve calo rispetto a giugno, ha ceduto 6,5 punti percentuali su base annua attestandosi al 62,0%.