EL PAIS: ALLARME, QUASI PANICO SU BORSA SPAGNOLA

di Redazione Wall Street Italia
5 Febbraio 2010 09:54

“Allarme, quasi panico”: questo il titolo dell’editoriale del quotidiano spagnolo El Pais il giorno dopo la caduta della Borsa spagnola, trascinata al ribasso dai timori di una grave crisi della finanza pubblica di Madrid.

E’ probabile che questa situazione si prolunghi se il governo o qualcuno dotato di sufficiente autorità presso i mercati non convincerà gli investitori del fatto che i conti pubblici potranno essere stabilizzati in un periodo di tempo ragionevole, avverte l’editoriale del quotidiano progressista, che sottolinea come “la realtà nuda e cruda è che gli investitori hanno collegato la situazione greca alla debolezza della finanza spagnola”.

I mercati, conclude El Pais, non si fidano della Spagna per tre motivi: perché un tasso di disoccupazione del 19% non può essere finanziato per un periodo prolungato; perché non credono che i vaghi piani presentati dal governo – come “una vacillante riforma delle pensioni o un piano di austerità che non congela ai salari della pubblica amministrazione” – garantiscano la solvibilità; perché “si rendono conto della debolezza politica del governo (e della sua mancanza di rigore) che gli impedisce per esempio di mettere un freno alla spesa regionale”.

Intanti, sembra limitare le perdite la Borsa di Madrid, che dopo un’apertura in calo è risalita, contenendo il segno negativo a 1,38%, ovvero 10.1000 punti sull’indice Ibex-35.

Le prime battute della sessione odierna avevano fatto temere il peggio, con un ulteriore calo del 3,17% dopo il pesantissimo crollo di ieri – quasi -6% – a causa delle preoccupazioni sullo stato delle finanze pubbliche.