Società

Egitto: come Tienanmen. Prove di rivolta nel mondo arabo

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Scontri al Cairo tra la folla delle migliaia di manifestanti e le forze dell’ordine: ci sarebbero dei feriti e un morto. Due manifestanti sono stati invece uccisi a Suez. Citta’ blindate, agenti caricano con lacrimogeni e idranti, mentre i manifestanti rispondono con un fitto lancio di pietre. Almeno 20 fermi finora.

Il 5 giugno del 1989 uno studente cinese si piazzo’ di fronte a un carro armato e gli sbarro’ il passo verso piazza Tienanmen. Non si e’ mai saputo chi fosse, ma il filmato che riprese l’uomo armato solo di due buste di plastica e’ passato alla storia. Se ne e’ ricordato il giovane egiziano che in una strada del Cairo ferma la marcia di un camion che usa gli idranti contro la folla di manifestanti. Il filmato che lo riprende e’ stato pubblicato su youtube e riporta la memoria a ventidue anni fa. Al manifestante si uniscono, poi, altri due, tre ragazzi che il camion, dopo qualche secondo di incertezza, spinge in avanti avanzando lentamente, fino a liberarsene (GUARDA IL VIDEO SOTTO).

L’effetto della Rivoluzione tunisina dei Gelsomini si propaga dunque a macchia d’olio nel mondo arabo: negli ultimi giorni la gente e’ scesa in strada a protestare contro il governo anche in Marocco, Algeria, Yemen e Giordania.

La polizia egiziana ha sparato lacrimogeni contro i manifestanti che lanciavano pietre nel centro del Cairo, nel corso di un corteo contro il presidente Hosni Mubarak, che ora rischia di fare la fine di Ben Ali, capo di stato tunisino cacciato al termine della Rivoluzione dei Gelsomini. Negli scontri la polizia avrebbe anche fatto uso dei manganelli e degli idranti per disperdere la folla e alcuni attivisti sarebbero rimasti feriti.

Almeno 15 mila persone hanno preso parte nella capitale egiziana a quella che e’ stata ribattezzata “la giornata della collera”: un’imponente manifestazione nata dal tam tam su Facebook e organizzata da esponenti della societa’ civile e dell’opposizione.

Intanto in Tunisia domani verra’ annunciato il rimpasto di governo. Lo ha annunciato il portavoce dell’esecutivo Taieb Baccouch citato dall’agenzia stampa tunisina Tap. Baccouch “annuncerà domani la nuova composizione del governo”, ha riferito l’agenzia di stampa, che cita il portavoce del governo di transizione che ha anche l’incarico del ministero dell’Istruzione. Migliaia di dimostranti assediano la sede degli uffici del primo ministro Mohamed Ghannouchi per chiedere la rimozione degli uomini dell’ex regime del presidente destituito Zine El Abidine Ben Ali dal governo nazionale formato nei giorni scorsi.