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Effetto Super-yuan: record oro, borse Ue su e rally futures Usa

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Avvio di settimana in netto rialzo per le borse europee, in scia con quelle asiatiche. Molto buona anche la performance d’oltreoceano: a tre ore e mezza circa dall’inizio della giornata di contrattazioni a Wall Street, i futures sul Dow Jones balzano di 125 punti, quelli sul Nasdaq salgono di 27,75 punti e quelli sullo S&P 500 aumentano di 16,50 punti.

A trainare i rialzi e’ la decisione di venerdi’ scorso della Banca del Popolo di Cina di rendere piu’ flessibile il tasso di cambio dello yuan: mossa registrata dagli analisti come una maggiore fiducia nella crescita dell’economia.

‘Una buona mossa da parte di Pechino – ha commentato da Sidney un analista di Amp Capital – che indica una maggior fiducia sulla crescita economica, minori rischi di tensioni commerciali con gli Usa e l’Europa”. Si tratta inoltre di “uno strumento aggiuntivo per controllare l’inflazione e ribilanciare l’economia”.

In Europa salgono così Londra (+0,89%), Francoforte (+1,15%), Parigi (+1,46%), Amsterdam (+1,58%) e Bruxelles(+1,13%). Bene anche Piazza Affari, che vede il Ftse Mib crescere dello 0,64% e il Ftse All guadagnare lo 0,59% (in avvio di seduta tuttavia i rialzi erano stati più poderosi, superiori all’1%).

Sotto i riflettori a inizio di settimana anche il continuo rialzo dell’ euro, che inaugura la nuova ottava oltre la soglia degli 1,24 dollari. La moneta unica trae beneficio dallo smorzarsi dei timori sui problemi che attanagliano la zona Euro, grazie alle misure messe a punto la scorsa settimana dall’Eurogruppo.

Fra l’altro, la moderata ripresa dell’economia a stelle e strisce non supporta un ulteriore apprezzamento del biglietto verde, che attende anche il meeting del comitato di politica monetaria della Federal Reserve, il FOMC, in agenda mercoledì.

Ma più in generale, il mercato dei cambi trae beneficio proprio dalla notizia che la Cina ha intenzione di rendere più flessibile il cambio dello yuan: un movimento che sarà molto graduale ma che è stato ben accolto dalla comunità internazionale, in vista del vertice del G20 la prossima settimana. Intanto, l’euro è arrivato a scambiare a 1,246 USD. Da segnalare l’indebolimento dello yen, con l’euro che sale a 113 yen (+0,58%) ed il dollaro a 90,77 yen (+0,4%).

La debolezza del dollaro fa sentire così i suoi effetti sull’oro, che mette a segno un nuovo record a 1.262,75 dollari l’oncia. Il metallo prezioso aveva conseguito l’ultimo record venerdi’ scorso a 1.261,90. Ma i motivi del continuo rally del metallo prezioso, secondo alcuni, sono ben altri.

Tornando all’azionario, da segnalare la chiusura brillante per le principali borse asiatiche, anch’esse condizionate dalla decisione della Banca Centrale cinese di rendere piu’ flessibile lo yuan. Tokyo ha segnato +2,43% e Sidney +1,33%.

E a Hong Kong si è messo in luce il rally dei titoli immobiiari Sun Hung Kai (+5,27%) e Hang Lung Properties (+4,42%), sull’ipotesi di una maggiore attrattivita’ degli investimenti nel settore a seguito della nuova strategia monetaria cinese. In luce anche Air China (+6,08% a Shanghai), che beneficera’ di una minor tensione sui costi del greggio grazie alla rivalutazione della divisa cinese.