Effetto Irlanda sulle borse europee, giu’ le banche

di Redazione Wall Street Italia
17 Settembre 2010 18:29

Ecco la sintesi della giornata

FTSE/MIB

L’indice Ftse/Mib chiude gli scambi in calo dello 0,80%, registrando la peggior performance tra le principali borse europee che risentono del dato sotto le attese della fiducia dei consumatori Usa. In netto calo Azimut, Enel, Generali, Parmalat, Ansaldo, Eni, Lottomatica, Ubi Banca e Unipol. Positive invece Italcementi, Campari, Fiat, FonSai, Pirelli, Saipem, Stm e Tenaris.

EUROSTOXX50

L’indice EuroStoxx50 termina le negoziazioni in calo dello 0,87%, con le borse europee indebolitesi ulteriormente nel pomeriggio dopo l’uscita del deludente dato Usa sulla fiducia dei consumatori della Michigan University. Positiva invece Wall Street dove spicca il rialzo di Oracle (+5%) dopo la trimestrale rilasciata ieri a mercati chiusi. In deciso calo Alstom, Bbva, E.On, GdF Suez, Iberdrola, Total, Bnp, Rwe e SocGen. In controtendenza Carrefour, Sap, ArcelorMittal e Aegon.

Azioni Italia

Acea (EUR8,325): gli analisti di Mediobanca hanno alzato il target price sul titolo da EUR9,6 a EUR9,9.

Edison (EUR0,913): ieri la società ha annunciato che un consorzio cui partecipa con una quota del 20%, e che vede presente anche Rwe, ha scoperto un giacimento di gas in un pozzo nel Mare della Norvegia. In base alle stime la quantità di gas reperibile è compresa tra i 5-18 mld di metri cubi standard.

Finmeccanica (EUR8,465): secondo il Sole 24 Ore, il negoziato tra il Gruppo ed il governo di Singapore per la vendita di 12 Aermacchi M-346 sarebbe in dirittura d’arrivo.

Kerself (EUR3,6125): ha sottoscritto tramite la controllata Ecoware Spa, main contractor di sistemi fotovoltaici chiavi in mano in Italia, un contratto innovativo per la realizzazione di parchi solari fotovoltaici per un totale di 60MW (EUR200 mln di ricavi) con Eopily New Energy Technology, produttore leader cinesi di moduli fotovoltaici.

Lottomatica (EUR11,45): attraverso la controllata Spielo Manufacturing, si è aggiudicata la gara per la fornitura di un sistema di gestione della rete di 12.000 terminali per videolotterie della Société des loteries vidéo du Québec. Insieme ad un altro fornitore, Spielo sostituirà anche i terminali. Prada: ha archiviato il primo semestre 2010 con ricavi pari a EUR936,5 mln (+29,4% rispetto al 1H09) ed un utile netto di EUR103 mln. Il margine operativo lordo si è attestato a EUR225,2 mln, più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo 2009.

Azioni Estero

ArcelorMittal (EUR25,15): l’Ad Mittal ha confermato per il proprio gruppo la guidance per il trimestre in corso, reiterando un Ebitda nel range USD2,1 mld-2,5 mld.

Carrefour (EUR40): è in forte rialzo alla borsa di Parigi dopo la diffusione dell’ambizioso piano di sviluppo degli ipermercati in europa. Il gruppo francese ha intenzione di investire EUR1,5 mld nell’ambito di un piano che dovrebbe portare al raddoppio dei profitti entro il 2015. Inoltre gli analisti di Bnp Paribas hanno migliorato il giudizio a Neutral, mentre quelli di Natixis hanno alzato il target price da EUR43 a EUR49.

Johnson & Johnson (USD61,4): ha in corso colloqui per acquistare per EUR1,75 mld le azioni della società biotech olandese Crucell che ancora non possiede, con l’obiettivo di rafforzare la propria presenza nell’industria dei vaccini. Van Herk Holding, secondo azionista di Crucell (che vola alla borsa di Amsterdam con un +55%), ritiene l’offerta formulata da J&J troppo esigua e prematura.

Oracle (USD27): gli analisti di Jp Morgan hanno alzato il target price sul titolo da USD30 a USD35.

Royal Dutch Shell (GBP1875): ha ceduto a Centrica la partecipazione detenuta nel campo di idrocarburi di Statfjord (Norvegia) ad un prezzo di NOK1,370 mln (circa EUR172 mln). L’operazione rientra nel piano del gruppo relativo alla vendita di asset per un valore di USD7-8 mld nel 2010 e 2011.

TDC (SEK43,5): il gruppo danese ha venduto l’operatore alla società CVC Capital Partners per CHF3,3 mld; la transazione sarà effettiva al quarto trimestre 2010.

Macroeconomia

Secondo i dati Istat, a luglio l’indice degli ordini all’industria ha mostrato in Italia un calo del 3% su mese dal – 2,9% di giugno (+0,7% su base annuale dal precedente +14,7%), mentre il fatturato ha segnato una variazione pari a -2,7% rispetto a giugno, quando era salito del 3,6% (+8,9% su anno dal +16,1% del mese precedente).

Negli Stati Uniti l’inflazione è cresciuta ad agosto dello 0,3% (+1,1% su base annuale), in linea con le attese degli analisti e con il dato dello scorso mese. L’indice di fiducia dei consumatori elaborato dalla Michigan University è sceso in settembre a 66,6 pts da 68,9 finale di agosto. Il dato è peggiore del consensus che indicava una lettura a 70 pts.

Cambi e commodities

In chiusura dei mercati europei il cambio Eur/Usd quota 1,3040 mentre il petrolio Wti scambia a USD73,40 al barile.

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