Economia

Edilizia, per imprese italiane meglio fuggire all’estero

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(Teleborsa) – Il settore edile non sta attraversando una crisi, ma ciò non è dovuto al buon andamento del mercato domestico, bensì alle prospettive offerte dall’estero. Lo rivela il Rapporto ANCE 2010, presentato oggi alla Farnesina dal vicepresidente dell`Ance, Giandomenico Ghella, che ha illustrato` i risultati del Rapporto e il posizionamento delle imprese di costruzione italiane sui principali mercati internazionali. Guardando ai numeri il bilancio è molto positivo. Le aziende operanti all’estero hanno realizzato a fine 2009 un fatturato di oltre 7,2 mld di euro, in crescita del 140% rispetto ai circa 3 mld del 2004, realizzando una crescita media annua del 13,8%. Il dato si raffronta con un fatturato realizzato in Italia in diminuzione a 6,2 mld di euro. La stessa cosa si può dire per le commesse acquisite all’estero (35 miliardi), grazie al contributo di Panama e dei lavori in Polonia e Svizzera.