Economia pagina 4128
Per mettere al riparo le finanze pubbliche, minacciate dalla finanziaria di governo, Corte dei Conti si augura un intervento sull’imposta sui consumi.
NEW YORK (WSI) – Un americano su quattro (il 26% per la precisione) avrebbe meno di mille dollari in banca come risparmi per la pensione. Lo rileva l’ultima indagine condotta dall’istituto di ricerca Employee Benefit Research Institute da cui emerge che il 16% avrebbe una cifra tra i mille e 10 mila dollari. I dati riportati da
È l’opinione di Michael Hudson, economista dell’Università del Missouri che, nel suo ultimo libro, esprime forti preoccupazioni sul futuro del sistema finanziario.
DiEM25, acronimo di Democracy in Europe Movement, sbarca in Italia. Sono oltre 17.000 le persone che fino ad oggi hanno aderito all’iniziativa. Tra queste, Ken Loach, Brian Eno, Noam Chomsky.
Una fonte di un istituto di credito italiano si è sfogata: “Telefonano, inviano email e vengono a vederci”. Ancora: “sono una presenza costante. Per una ragione o per un’altra c’è sempre una ispezione. Direi che sono qui due mesi su tre”.
NEW YORK (WSI) – Le Fs guardano alla privatizzazione delle ferrovie greche. Lo ha confermato l’a.d del gruppo, Renato Mazzoncini, a margine di un’audizione alla Camera, spiegando che Trenitalia ha presentato una manifestazione di interesse per la società Trainose. “Stiamo partecipando alla data room – ha detto Mazzoncini -. Al momento siamo in tre, insieme a
Sull’andamento dell’economia italiana “gravano incertezze” quest’anno. Lo afferma la Corte dei Conti, secondo cui la ripresa resta ancora debole e deludente. Lo si legge nel rapporto 2016 sul coordinamento della finanza pubblica. “Da una parte – sottolinea la magistratura contabile – l’economia italiana sembra uscita dalla fase recessiva; dall’altra, la ripresa, ancora debole, può trovare
La svolta anti-austerity del nuovo governo di sinistra di Lisbona non convince l’Unione europea, che dubita della tenuta della crescita.
Effetti collaterali collasso materie prime: in pericolo non solo l’esistenza dei gruppi petroliferi (40% gruppi Usa rischia default) ma anche delle banche. Tutti i numeri.
Secondo il presidente della vigilanza Ue sulel banche presso la Bce la fusione è un’operazione importante che deve aver successo