Società

ECONOMIA USA: SARA’ LA PIU’ DURA CRISI DAL 1947

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

L’economia americana sta andando incontro al suo più lungo periodo di contrazione del dopoguerra mentre una prolungata flessione del settore immobiliare e delle azioni tiene lontani dai negozi quelli che un tempo erano consumatori insaziabili. Secondo un sondaggio Reuters, per la prima volta le previsioni indicano il Pil statunitense in calo per 4 trimestri consecutivi marcando questo periodo di crisi come il più lungo dal 1947.


Le attese vedono l’economia ridursi nel quarto trimestre del 4,3%, seguita dal calo rispettivamente del 2,6% e dello 0,6% nel primo e nel secondo trimestre del 2009. “Questa sarà il periodo difficile più lungo del dopoguerra, se non la più profonda recessione”, ha commentato Scott Anderson, economista di Wells Fargo. Il sondaggio ha dato in media una probabilità del 90% al fatto che la Federal Reserve cerchi di ridare vigore all’economia spingendo i tassi di interesse fino allo zero oppure rastrellando gli asset più sofferenti nello sforzo di risvegliare la domanda.

Non e’ un mercato per vedove e orfani, ma ci sono enormi opportunita’ di guadagno. Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Clicca sul
link INSIDER


La maggioranza degli intervistati si aspetta tuttavia che i tassi dei fondi federali non scendano sotto lo 0,5%. Soltanto 13 dei 105 economisti interpellati prevedono per i tassi di precipitare a zero nei prossimi mesi. Per quanto riguarda i prezzi al consumo, il sondaggio prevede rialzi soltanto dello 0,4% il prossimo anno, ben al di sotto del 4% previsto per il 2008.


Uno dei problemi chiave nei prossimi mesi sarà tuttavia il continuo deterioramento delle prospettive del mercato del lavoro. L’economia ha già perso quasi 2 milioni di posti, con oltre 500.000 tagli soltanto nel mese di novembre. David Rosenberg, economista capo per il North America di Merrill Lynch, afferma di non escludere un balzo del tasso di disoccupazione sopra il 10%.