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ECONOMIA USA: RECESSIONE EVITATA

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L’economia americana dovrebbe riprendere ad accelerare nella seconda meta’ dell’anno raggiungendo una crescita dell’1,8% per il 2001 ed evitando cosi’ la recessione; sono queste le conclusioni di uno studio della societa’ di ricerca Blue Chip Economic che ha intervistato 50 economisti a Wall Street.

Una crescita del prodotto interno lordo dell’1,8% rappresenterebbe comunque la piu’ debole performance dell’economia USA dopo la contrazione dello 0,5% registrata nel 1991, in piena recessione. Solo lo scorso gennaio, gli economisti si attendevano una crescita del PIL del 2,6% nel 2001.

Lo studio di Blue Chip Economic mostra che il secondo trimestre dovrebbe esser il piu’ debole per l’anno. Nel trimestre aprile-giugno, l’economia americana dovrebbe aver registrato una crescita su base annua dello 0,9%, la piu’ bassa dal secondo trimestre 1995 e ben al di sotto del +1,2% nei primi tre mesi del 2001.

Secondo la societa’ di ricerca, i sei tagli consecutivi ai tassi d’interesse approvati dalla Federal Reserve (la banca centrale americana) insieme al piano di riduzione fiscale dovrebbero “preparare il terreno per una ripresa decisa delle spese”. Tale ripresa, sottolinea Blue Chip Economic, dovrebbe sostenere una crescita del 2% nel terzo trimestre e possibilmente del 3% negli ultimi tre mesi dell’anno.

Per il 2002 e’ poi prevista una crescita del PIL del 3%.

L’87% degli economisti intervistati sostiene che ora l’economia americana non si trova ora in recessione e ben il 93% non prevede che possa farvi ingresso nei prossimi 12 mesi.