Laurence Meyer, governatore della Federal Reserve, sostiene che oltre all’indebolimento delle crescita anche le pressioni inflazionistiche continuano a rappresentare una seria minaccia per l’economia americana.
Parlando a un seminario in Scozia sulle sfide future per le banche centrali mondiali, l’economista, membro votante del Federal Open Market Committee (FOMC), l’organo responsabile della politica monetaria USA, ha detto che la Fed deve guardarsi bene dall’approvare manovre eccessive sul costo del denaro visto il pericolo derivante dall’inflazione.
Dall’inizio dell’anno infatti la banca centrale USA ha tagliato i tassi d’interesse di ben 250 punti base portandoli al 4%.
“A mio avviso, il rischio piu’ grande potrebbe derivare da un rallentamento economico superiore alle attese – ha detto Meyers – Che si tratti di profonda recessione o piuttosto di un peridodo di crescita molto bassa”.
Meyer ha voluto ricordare due dei compiti principali della politica monetaria della Federal Reserve: “massimo impiego e minima inflazione”.