New York – Se da un lato esclude l’eventualita’ di una seconda fase di recessione su scala mondiale, Lakshman Acuthan dell’istituto di ricerca ECRI sostiene che il rallentamento del ciclo economico sara’ persistente e non si trattera’ solo di uno sbandamento momentaneo di due mesi, bensi’ di trimestri.
“Sicuramente non vedremo milioni di posti di lavoro creati da un momento all’altro”. Per questo ci vorra’ del tempo, sembra dire Acuthan in un’intervista al Wall Street Journal, aggiungendo che “intendiamo dire che si trattera’ di un processo pervasivo e persistente, insomma non della durata di uno o due mesi… ma piuttosto di un paio di trimestri”, ha precisato l’economista.
Il suo parere sulle politiche della Fed sono ancora piu’ interessanti, se possibile: l’idea e’ che Bernanke e soci sono sempre stati “dietro la curva”. Parlavano di exit strategy prima di implementare il QE2.
Il rallentamento era gia’ persistente e precedente al terremoto giapponese. La banca centrale americana continuera’ a credere che “un rimbalzo del gatto morto” dalla ripresa giapponese sosterra’ l’accelerazione dell’economia.
Le autorita’ Usa vivono nella speranza che il rallentamento era solo un piccolo momento di defaiance in un contesto di ripresa e non viceversa. Ecco perche’ un terzo round di misure di allentamento monetario e’ piu’ che probabile.
Cosi’ come una fase stagnante a lungo termine.