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ECONOMIA: PER CAPIRE COME VA, SEGUITE I BOND USA

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(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono rimasti pressoché stabili su tutta la curva a fronte di un rialzo dei listini azionari. Il differenziale sul decennale Italia-Germania è rimasto intorno agli 80 pb, mentre sul monetario il tasso Euribor tre mesi ha messo a segno un nuovo minimo collocandosi a 0,825%.

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Positive le aste in Italia sul Btp a 3 e 10 anni e sul Cct 2016 che hanno registrato una domanda superiore all’offerta. Sul fronte macro gli indicatori di fiducia dell’area Euro di agosto hanno evidenziato un miglioramento rispetto al mese precedente, rimanendo tuttavia su livelli ancora bassi. In Germania le elezioni regionali della Saar e Turingia hanno messo in evidenza una seria difficoltà del partito della Cdu della Merkel, mentre positivo è stato l’esito nella regione della Sassonia. Allo stesso tempo il partito Social Democratico è rimasto fermo ai risultati del 2005.

Oggi l’attenzione sarà rivolta ai prezzi al consumo preliminari di agosto che, alla luce dei dati di Spagna e Germania, potrebbero evidenziare un calo inferiore alle attese di mercato. Sul decennale il supporto si colloca a 3,19% e la resistenza a 3,30%. Negli Usa tassi di mercato in calo venerdì e soprattutto questa mattina, dopo il lieve calo dei listini azionari Usa e quello forte del mercato cinese durante questa notte.

Se i dati macro continuano a fornire segnali di stabilizzazione (si veda il buon andamento della spesa delle famiglie a luglio o ancora il miglioramento della fiducia dei consumatori ad agosto), dall’altro lato gli operatori, soprattutto del mercato obbligazionario, manifestano persistenti segnali di scetticismo. Il timore è che buona parte del recupero della crescita si risolva in un accumulo di scorte e che in ogni caso occorrerà ancora molto prima che l’economia riesca a svincolarsi dai piani di supporto messi a punto dai governi.

Nel frattempo l’attenzione si sposta anche sulla possibilità che l’economia cinese, che aveva avviato la ripresa nel primo semestre, freni in modo marcato sulla spinta di una serie di provvedimenti governativi finalizzati a evitare il manifestarsi di bolle speculative. In settimana l’attenzione sarà focalizzata soprattutto sui dati del mercato del lavoro. Nel breve supporto sul decennale a quota 3,40%.

Valute: Dollaro sempre in prossimità dell’area 1,43 vs. Euro e ancora molto dipendente dall’andamento dei mercati azionari. Il primo supporto nel breve è a quota 1,42. Questa mattina forte apprezzamento dello Yen sia vs Euro che vs Dollaro, in linea con il tonfo dei listini azionari asiatici. All’indomani del risultato elettorale inerente la Camera Bassa, che ha visto la storica vittoria dei democratici, a guidare gli acquisti di valuta giapponese sarebbero anche i deludenti risultati delle imprese cinesi, che hanno fatto crollare lo Shanghai Composite Index del 6,2% toccando il minimo degli ultimi tre mesi.

Materie Prime:.chiusura di settimana in lieve rialzo per il greggio WTI (+0,34%), in prossimità dei 73$/b. Bene anche gli altri energetici ad eccezione del gas naturale, in ribasso del 5,4%. Avanzano gli industriali con il piombo (4,9%), rame (+3,3%) e zinco (+2,8%). Positivi anche i preziosi, con argento (+4%) e oro (+1,2%). Tra gli agricoli, bene lo zucchero (4,6%), la soia (2%) e il cotone (1,3%); male invece il grano (-1,7%), dopo l’annuncio che circa il 72% delle coltivazioni in USA è in condizioni eccellenti. Male anche mais e cacao. Contrastato il bestiame.

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