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ECONOMIA: PEGGIORANO LE PROSPETTIVE DI CRESCITA

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(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato hanno registrato un lieve calo, con lo spread 2-10 anni rimasto pressoché stabile. Continua invece a scendere il differenziale sul decennale Italia-Germania che si è portato a 100 pb. Intanto in Germania il pacchetto di stimolo fiscale destinato a fronteggiare la crisi economica tra il 2009 e 2012 peserà sul bilancio 10,9 Mld€. Sul fronte macro, il Pmi servizi di ottobre per l’intera area e per le principali economie è risultato peggiore delle attese, rimanendo sotto la soglia 50. Restano negative le vendite al dettaglio di settembre che hanno così registrato il quarto calo consecutivo e che portano a pensare ad una debolezza dei consumi anche nel terzo trimestre. Oggi l’attenzione dei mercati sarà rivolta alle decisioni della Boe e Bce, che dovrebbero procedere con un taglio dei tassi di 50 pb, ma soprattutto sul discorso di Trichet che potrebbe indicare la possibilità di ulteriori tagli in futuro. Non è esclusa l’ipotesi di un taglio fino a 75pb sia della BoE sia della Bce.Sul decennale il supporto si colloca a 3,73% e la resistenza a 3,88%.

Negli Stati Uniti tassi di mercato in calo sulla scia delle forti perdite sui listini azionari. L’annuncio della vittoria di Obama è stato più che compensato dalle notizie non positive sul fronte macro. L’indice Ism non manifatturiero ha segnato ad ottobre il minimo storico, insieme all’importante sottocomponente occupazionale, lasciando aperta la possibilità domani di un calo degli occupati nel range 150.000-200.000 unità. Questa notte il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al ribasso le stime di crescita mondiale per il 2009 portandole da 3% al 2,2%, un livello che, stando alla definizione adottata dallo stesso Fmi corrisponde ad una recessione globale. In particolare risulterebbero in calo le tre principali aree economiche mondiali (Usa, Giappone ed area Euro).

Per gli Usa le stime di crescita 2009 sono state portate a -0,7% da +0,1% previsto ad inizio ottobre. Gli operatori hanno posizionato le aspettative verso la quasi certezza di un ulteriore taglio dei tassi da 50pb da parte della Fed il prossimo 16 dicembre. I tassi in questo caso sarebbero portati allo 0,5%. Il piano di supporto ai consumi da 175Mld$ preannunciato da Obama appare al momento il minimo indispensabile per cercare di evitare un prolungamento nei tempi e nella profondità della fase recessiva. Diversi analisti ritengono necessario un piano di supporto pari al meno al doppio di quello preannunciato dal nuovo presidente. Il punto di maggiore criticità è però rappresentato da come gli Usa riusciranno a finanziare tali spese. Ieri il tesoro ha preannunciato emissioni complessive per la prossima settimana pari a 55Mld$, stimando in 550Mld$ e 368Mld$ l’ammontare complessivo in emissione rispettivamente nel quarto trimestre 2008 e nel primo del prossimo anno. Per oggi il supporto sul decennale si colloca al 3,65%.

Valute: Dollaro nuovamente in deprezzamento questa mattina dopo aver provato a superare l’importante livello di resistenza posto in prossimità di 1,31. La possibilità di un taglio dei tassi da parte della Bce con l’indicazione di ulteriori possibili tagli in futuro potrebbe oggi riportare il cross più vicino al supporto di 1,28. Se la Bce dovesse effettuare un taglio superiore a 50pb, possibile il test del supporto successivo a 1,2640. Yen in apprezzamento sulla scia del forte calo delle borse Usa ed asiatiche. I supporti per oggi sono individuabili verso Dollaro a 96,35 circa, verso Euro a 123,45 e 122,25.

Materie prime: in forte calo il greggio Wti dopo l’aumento inatteso delle scorte di benzina Usa (+1,1Mln barili verso previsioni di calo per 650.000). Male pure i metalli industriali con il rame che ha perso il 5,5% in seguito ai pessimi dati macro Usa. Contrastati i preziosi con il calo dell’oro (-2%) ed il rialzo dell’argento (+3,2%). Negativi gli agricoli guidati dal ribasso del grano (-6,2%) su minore domanda estera per il cereale Usa.

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