Nonostante alcuni dati macroeconomici, come gli ordini di beni durevoli (in calo dello 0,6%, le stime erano di una crescita dello 0,5%), il superindice (cresciuto dello 0,1%, contro stime di una crescita dello 0,3%) e il Michigan Sentiment, l’indice sulla fiducia dei consumatori elaborato dall’universià del Michigan (sceso in aprile a 94,4 dai 95,7 di marzo e al di sotto del 96,8 atteso), mostrino come la ripresa americana non sia ancora consolidata, le stime dei grandi organismi internazionali rimangono positive.
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*Simone Pierucci e’ analista finanziario di WallStreetItalia
