(Teleborsa) – Resta grigio il quadro dell’economia europea, che non sembra ancora aver visto segnali di una vera ripresa, in contrasto con le indicazioni positive arrivate da altre aree del globo, come l’Asia e gli Stati Uniti. L’economia dell’Eurozona, stando ai dati arrivati oggi, è rimasta pressoché piatta nel quarto trimestre del 2009, un dato peggiore rispetto alla stima preliminare che indicava una crescita, seppur esigua, dello 0,1%. Il dato tendenziale risulta in flessione del 2,2%. Questa lettura appare peggiore delle attese degli economisti che confermavano una crescita dello 0,1% mensile ed un calo del 2,1% annuale. Per vedere una vera ripresa bisognerà dunque aspettare i dati del primo trimestre 2010, ma l’attività dovrebbe aver registrato progressivi miglioramenti nei primi tre mesi di quest’anno, come confermano anche i dati sui PMI manifatturiero e dei servizi pubblicati in questi ultimi giorni. L’euro, frattanto, mostra un leggero recupero nel cambio con il dollaro, attestandosi a 1,339 USD, dopo aver sostato su minimi di 1,337 dollari nel corso delle trattazioni in Europa del mattino. A disturbare la moneta unica concorre anche la questione greca, che tiene in scacco anche le borse europee. Sul fronte mercati si registra qualche modesto segno di miglioramento dai minimi toccati nelle trattazioni antimeridiane, ma gli euro-indici restano perlopiù in territorio negativo.
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