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ECCO IL PRIMO ESEMPIO DI ‘BAD BANK’ IN AREA EURO

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*Questo documento e’ stato preparato da MPS Capital Services ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori e clientela professionale ai sensi dell’allegato n.3 al
reg. n.16190 della Consob. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale
di WSI.

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(WSI)- Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono scesi sul tratto a breve della curva mentre sono rimasti pressoché stabili sul lungo, portando un allargamento dello spread sul 2-10 anni a 176 pb da 171. Sul fronte macro il dato finale del Pil del quarto trimestre ha registrato una revisione al ribasso dell’1,6% dall’1,5% preliminare. All’interno si è osservato un peggioramento degli investimenti (-4% t/t da -2,7% preliminare), mentre minore è stato il calo dei consumi (-0.3% t/t da -0.9%). La crescita per il 2008 si è così attestata allo 0,7%, mentre peggiore risulterebbe il calo atteso nel 2009 che potrebbe superare il 3%. Per il primo trimestre gli istituti di ricerca Ifo, Isae e Insee vedono una contrazione dell’1,9%. L’Irlanda per far fronte alla crisi delle banche ha deciso di istituire un’agenzia nazionale (National Asset Management Agency) che ha lo scopo di gestire i titoli tossici. L’agenzia acquisterà titoli tossici per un importo nominale stimato fino a 90 Mld€, ad un prezzo però sensibilmente inferiore al valore nominale, offrendo in cambio alle banche bond governativi e generando così un forte aumento del debito nazionale.

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Si tratta del primo esempio di implementazione di un modello di bad bank in area Euro. Ieri Provopoulos, membro Bce, ha dichiarato che l’Istituto se necessario potrebbe ridurre il tasso di riferimento anche sotto l’1% e procedere all’acquisto di titoli corporate. Secondo un esponente ufficiale del governo, la Germania starebbe per approvare il prolungamento dei sussidi al comparto auto fino a fine anno (originariamente la scadenza era il 31 maggio) portando pertanto il costo complessivo del piano da 1,5 a 5Mld€. Sul decennale resta confermato il supporto a 3,15%. Negli Usa tassi di mercato in calo, questa volta risentendo delle marcate perdite nel comparto azionario, trascinate al ribasso ancora una volta dal comparto finanziario ed anche da quello automobilistico.

In particolare GM ha registrato un calo del 12% su voci sempre più insistenti di preparativi in corso per una possibile apertura della procedura fallimentare. Inoltre stanno pesando i giudizi negativi sul comparto azionario nel suo complesso, da parte di alcuni analisti tra cui Morgan Stanley e Citigroup, in vista di una stagione delle trimestrali che potrebbe deludere le attese. Ieri, a mercati chiusi, è stata la volta di Alcoa, il principale produttore Usa di alluminio, che ha registrato una perdita per il secondo trimestre consecutivo, evidenziando dati peggiori delle attese. Su Alcoa ha pesato il marcato calo della domanda soprattutto del comparto auto. Nel frattempo è arrivato anche il risultato della seconda operazione posta in essere dalla Fed nell’ambito del programma Talf, risultato anche esso deludente. Dopo infatti richieste per 4,7Mld$ nel corso della prima operazione del 20 marzo, ieri il volume totale si è attestato ad appena 1,7Mld$.

La scarsa partecipazione sarebbe dovuta ad alcune previsioni normative che ad esempio limitano l’assunzione di lavoratori esteri per i partecipanti al programma. Secondo quanto riportato dal Wsj, il Tesoro Usa potrebbe annunciare a breve l’estensione della partecipazione al piano Tarp anche da parte di assicurazioni sulla vita, tra cui rientrano nomi di colossi come ad esempio Prudential Financial. Infine una fonte anonima del Tesoro Usa ha dichiarato che l’amministrazione starebbe prendendo in esame l’ipotesi di rimandare la diffusione dei risultati degli stress test in corso sui bilanci delle banche per valutarne l’adeguatezza patrimoniale. I risultati erano attesi entro fine aprile ma potrebbe slittare a dopo la stagione delle trimestrali e quindi in concreto a metà maggio. Oggi è attesa l’asta record da 35Mld$ sul titolo triennale. Sul decennale continua ad essere valido il range di oscillazione 2,5-3%.

Valute: Dollaro in marcato apprezzamento verso Euro sulla scia del calo delle borse. Nel breve il principale supporto si colloca a 1,3130 prima di ipotizzare discese ulteriori fino all’area 1,30. Prima resistenza a 1,3270. Apprezzamento dello Yen sulla scia del calo delle borse. Verso Euro il cross si sta avvicinando al supporto 130, mentre verso Dollaro il cross è tornato sotto 100. Livello di supporto a 99 circa.

Materie prime: proseguono le vendite sul greggio Wti sceso in prossimità dei 48$/b in attesa dei dati sulle scorte Usa in programma nel pomeriggio che dovrebbero evidenziare un rialzo settimanale. In calo anche il gas naturale (-4,6%). Tra gli industriali in rialzo rame (+2,5%) ed alluminio (+0,7%). Positivi anche i metalli preziosi con l’oro che ha guadagnato oltre l’1%. Infine tra gli agricoli forte rimbalzo per il cacao (+4,6%) dopo il forte calo della giornata precedente

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