Eads scende in campo per mettere un freno alle ambizioni russe nei propri confronti, avvertendo che l’ingresso nel capitale non modificherà il patto di sindacato franco-tedesco che lo blinda. A dieci giorni da un incontro a Parigi del presidente Vladimir Putin con il capo di Stato francese, Jacques Chirac, e la cancelliera tedesca, Angela Merkel, i due co-presidenti di Eads, Arnaud Lagardere e Manfred Bischoff, dicono a chiare lettere che la maggioranza di controllo degli azionisti industriali, cioè Daimler-Chrysler, Lagardere e la spagnola Sepi, non si tocca. Putin conta sull’incontro parigino per discutere della questione.