Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.
(WSI) – Quale futuro per l’indice S&P/Mib? Sono passate quasi due settimane da quello che verrà ricordato come un «martedì nero» delle Borse. E dopo una discesa di circa l’8% è lecito interrogarsi sui destini del listino, anche alla luce del recente rimbalzo. In questo clima di incertezza, il mercato dei certificates può venire in soccorso.
Una prima proposta riguarda uno strumento che (senza leva) capovolge le performance dello S&P/Mib. Reflex Short è il nome del certificato di tipo benchmark, della durata di un anno, che Banca Imi ha lanciato sul Sedex lo scorso dicembre. In sostanza punta al ribasso dell’indice e può essere immaginato come strumento di «copertura» di portafogli essenzialmente «long». O per chi immagina solo ribassi. Nella fase correttiva ha svolto egregiamente il suo compito di contrarian, apprezzandosi nella medesima misura in cui l’indice ha perso valore.
È invece indicato per tutte le stagioni il Bonus quotato da Goldman Sachs. Emesso a gennaio 2005 con l’indice a 31.110 punti, tratta oggi a 39,70 euro (pari a un indice di 39.700 punti). Lo strumento punta al rialzo del listino ma con due caratteristiche: 1) la perdita massima a scadenza (11 gennaio 2008) non potrà andare sotto il 5% (quindi 37,50 euro, con l’indice a 37.500 punti); 2) Il meccanismo di protezione reggerà a condizione che la discesa non si estenda fino ai 24.892 punti (-40% dai livelli attuali).
Copyright © Bloomberg – Borsa&Finanza per Wall Street Italia, Inc. Riproduzione vietata. All rights reserved